
AstraZeneca e MSD hanno annunciato, oggi, ulteriori risultati positivi emersi dallo studio di fase III, OlympiA. In questo studio, il trattamento adiuvante (cioè successivo alla chirurgia) con olaparib ha dimostrato di procurare un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza globale (OS) rispetto al placebo in pazienti con mutazione germinale BRCA (gBRCAm) e tumore della mammella in stadio precoce, negativo per il fattore di crescita epidermico umano (HER2-negativo), ad alto rischio di ricaduta, che hanno completato il trattamento locale e sono state trattate con chemioterapia neoadiuvante o adiuvante.