Salute H24

Parkinson, l’ altra faccia della malattia: il 70% dei caregiver e' solo e poco supportato

Si stima che in Italia siano oltre 300.000 le persone che convivono con il Parkinson, una malattia neurodegenerativa che causa sintomi motori, come tremori, rigidità e difficoltà nei movimenti, ma anche disturbi non motori, tra cui problemi del sonno, depressione e alterazioni cognitive.

Stem cell trial for early Alzheimer’ s disease begins at UTHealth Houston

A stem cell therapy trial aimed at reducing neuroinflammation in patients with presymptomatic Alzheimer’s disease is underway at UTHealth Houston.

BOLOGNA, AL RIZZOLI ARRIVA OPEN DAY CONTRO OSTEOPOROSI

Open day contro l'osteoporosi al Rizzoli di Bologna. Il prossimo 21 marzo l'istituto ortopedico metterà a disposizione per fare screening tutta la giornata un nuovo strumento a ultrasuoni, donato dalla Fondazione Rizzoli grazie a un contributo del Fondo Carta Etica di UniCredit.

La vera eta' biologica da 5 gocce di sangue con l'Intelligenza Artificiale. Lo stress accelera l' invecchiamento

Conosciamo tutti qualcuno, che sembra sfidare l'invecchiamento: persone che sembrano più giovani dei loro coetanei nonostante abbiano la stessa età. Qual è il loro segreto?

ITSN1 gene linked to substantial risk of Parkinson’s disease

A new study published in Cell Reports reveals a breakthrough discovery linking genetic variants in the gene ITSN1 to a significantly elevated risk of Parkinson’s disease, a neurodegenerative condition that affects nearly 2% of adults older than 65 years.

Individuati due marcatori biologici comuni ad Alzheimer e SLA

Nature Communications pubblica in questi giorni un rilevante lavoro che ulteriormente contribuisce a sottolineare quanto le patologie neurodegenerative confluiscano in comuni momenti patogenetici caratterizzati anche da comuni biomarcatori.

CERVELLI “IN MINIATURA” PER STUDIARE IL RUOLO DELL’ INFIAMMAZIONE NELL’ ALZHEIMER

Tra i nuovi progetti avviati con MNESYS, uno studio dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, mira a svelare il ruolo dell’infiammazione nello sviluppo dell’Alzheimer, attraverso la creazione di cervelli “in miniatura” su cui testare trattamenti innovativi.

AIFA: BIOMARCATORI IN GRADO DI PREDIRE L'ALZHEIMER

"Il Progetto Interceptor, finanziato da Aifa, rappresenta un passo avanti fondamentale verso l'individuazione di biomarcatori in grado di predire chi, affetto da disturbi cognitivi lievi, avrà in seguito maggiori possibilità di sviluppare l'Alzheimer. Consentendo così un utilizzo più mirato di terapie altamente costose, che rischierebbero altrimenti di mettere in seria crisi l'intero sistema di assistenza sanitaria".

New blood test could improve Alzheimer’ s Disease diagnosis

Researchers at Trinity College Dublin, the Tallaght Institute of Memory and Cognition and St James’s Hospital, Dublin are exploring the ability of a new blood test, plasma p-tau217, to detect Alzheimer’s Disease (AD).

Demenza, primi risultati del progetto Interceptor

La combinazione di più biomarcatori può permettere di individuare le persone a maggior rischio di sviluppare demenza tra quelle che soffrono di un disturbo cognitivo lieve, che sono quindi i candidati ideali per erogare precocemente i primi trattamenti che agiscono sui meccanismi biologici di sviluppo della malattia come quelli di recente approvati dalle Autorità per il Farmaco americane e di prossima approvazione da parte dell’agenzia europea.