
L'età avanzata non rappresenta più un limite alla donazione di organi a cuore fermo così come non lo è la presenza di pluripatologie, in vita, del donatore stesso. Ne è prova l'ultima donazione effettuata con successo in Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) con la quale è stato possibile restituire nuova speranza di vita a una paziente di 64 anni, in lista d'attesa per trapianto di fegato, grazie al gesto di una donatrice di 85 anni che, in occasione del rinnovo del documento di identità, aveva dato il consenso alla donazione dei suoi organi, in caso di morte (pur soffrendo, come molti, di alcune patologie).