Nella prima settimana del 2025, dal 30 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025, aumenta il numero di casi di sindrome similinfluenzale (ILI) dopo una lieve flessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività. Il livello d’incidenza è pari a 11,3 casi per mille assistiti (9,9 nella settimana precedente).
L’incidenza è stabile nelle fasce di età pediatrica, mentre è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 21,4 casi per mille assistiti (21,7 nella settimana precedente). Maggiormente colpite le seguenti Regioni/PPAA: P.A. di Bolzano, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia . Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
Durante la settimana 01/2025, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 21,9%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (17,6%). Tra i campioni analizzati, 113 (6,9%) sono risultati positivi per VRS, 42 (2,6%) per SARSCoV-2 e i rimanenti 259 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 123 (7,5%) Rhinovirus, 49 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 41 Adenovirus, 25 Metapneumovirus, 11 virus Parainfluenzali e 10 Bocavirus. Ad oggi, sul portale RespiVirNet non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” per i virus influenzali stagionali e/o appartenente ad altro sottotipo (es. A/H5).