La struttura tariffale per le prestazioni mediche ambulatoriali TARMED, in vigore dal 2004, sarà sostituita a partire dal 1° gennaio 2026 dalla nuova struttura tariffale per singola prestazione TARDOC e da una struttura tariffale con importi forfettari.
Nella sua seduta del 19 giugno 2024, il Consiglio federale ha approvato parzialmente le due strutture tariffali fissando i requisiti per la loro introduzione. Rispetto alle proposte avanzate dai partner tariffali, sarà necessario effettuare adeguamenti per coordinare le due strutture tariffali, sviluppate separatamente. Al fine di introdurre contemporaneamente TARDOC e i primi importi forfettari alla data prevista, i partner tariffali dovranno sottoporre al Consiglio federale un contratto di attuazione entro il 1° novembre 2024. Il contratto sarà elaborato sotto la guida della nuova Organizzazione tariffe mediche ambulatoriali (OTMA SA).
La legge federale sull’assicurazione malattie prevede in particolare due tipi di tariffe per le prestazioni mediche ambulatoriali: le tariffe per singola prestazione e le tariffe degli importi forfettari per le prestazioni più standardizzate. La struttura tariffale per singola prestazione TARMED è attualmente la base principale per il conteggio delle prestazioni mediche ambulatoriali. Con oltre 4600 posizioni, comprende quasi tutte le prestazioni mediche fornite negli studi medici e nel settore ambulatoriale ospedaliero. In vigore dal 2004, TARMED non è mai stata oggetto di una revisione totale e non è stata più aggiornata negli ultimi anni. In generale si ritiene che oggi questa struttura tariffale sia superata e debba essere sostituita.
I partner tariffali, che rappresentano i fornitori di prestazioni (FMH e H+) e gli assicuratori (curafutura e santésuisse), lavorano da anni alla revisione di TARMED. Nel 2021 e 2022, il Consiglio federale non ha potuto approvare le versioni presentate della struttura tariffale per singola prestazione TARDOC, in quanto non rispondevano ai requisiti fissati dalla legge, per esempio in termini di neutralità dei costi. Il Consiglio federale aveva pertanto invitato i diversi attori ad accordarsi e a proseguire in maniera simultanea i lavori per l’introduzione di importi forfettari per certe prestazioni mediche ambulatoriali. Nel dicembre 2023, il Consiglio federale ha ricevuto nuove richieste di approvazione per la struttura tariffale per singola prestazione TARDOC, presentata da FMH e curafutura, e per la struttura tariffale con importi forfettari, presentata da H+ e santésuisse.
Evoluzione dal 2022
Secondo il Consiglio federale, dal 2022 la situazione è cambiata. Dal 1° gennaio 2024 la nuova Organizzazione tariffe mediche ambulatoriali (OTMA SA), che raggruppa i fornitori di prestazioni e gli assicuratori-malattie, ha avviato la propria attività. Il suo obiettivo è quello di elaborare e sviluppare sistemi tariffali nazionali per le prestazioni mediche ambulatoriali. Inoltre il Parlamento ha modificato la legge federale sull’assicurazione malattie e stabilito che la tariffa forfettaria prevale sulla tariffa per singola prestazione. Infine sono stati compiuti progressi dai partner tariffali: sono stati definiti per esempio piani per colmare le lacune di TARDOC ed è stata migliorata l’omogeneità degli importi forfettari. TARDOC consente una fatturazione più precisa della durata delle consultazioni e tiene maggiormente conto delle specificità e delle esigenze della medicina di famiglia. Per quanto riguarda gli importi forfettari, essi permettono di semplificare le fatture e di limitare l’incentivo ad aumentare il numero di prestazioni fatturate. Il Consiglio federale ritiene che presto le due strutture tariffali saranno pronte per essere introdotte. Per questo motivo, ha deciso di approvare contemporaneamente TARDOC e gli importi forfettari. Un’introduzione simultanea consente peraltro di ridurre l’onere amministrativo per gli attori della sanità evitando due riforme consecutive.
Approvazione parziale e necessità di coordinamento
L’approvazione del Consiglio federale è tuttavia parziale e sono necessari adeguamenti affinché le due strutture tariffali possano entrare in vigore il 1° gennaio 2026. Le due strutture tariffali, sviluppate separatamente, richiedono un migliore coordinamento, in particolare per quanto concerne il piano di neutralità dei costi per evitare spese aggiuntive ingiustificate. Anche a livello degli importi forfettari è necessario apportare adeguamenti: attualmente il loro calcolo si fonda su dati provenienti unicamente dagli ospedali. Resta da chiarire se tali importi siano adeguati anche per gli studi medici. Il Consiglio federale chiede pertanto che in un primo momento l’utilizzo degli importi forfettari negli studi medici venga nettamente ridotto.
Inoltre il Consiglio federale ha sviluppato per i partner tariffali un elenco preciso di criteri da rispettare. L’OTMA SA avrà il compito di condurre i lavori necessari e guidare il coordinamento fra i diversi attori. Per poter introdurre simultaneamente TARDOC e gli importi forfettari alla data prevista, i partner tariffali dovranno sottoporre al Consiglio federale un contratto di attuazione entro il 1° novembre 2024. Se non dovessero riuscirci, sarà il Consiglio federale a stabilire le norme di coordinamento affinché le due strutture possano entrare in vigore.