Il Consiglio federale desidera promuovere l’autonomia delle persone anziane e favorire la loro permanenza nella propria abitazione.
In futuro, pertanto, determinate prestazioni di assistenza che permettono di vivere autonomamente saranno rimborsate nel quadro delle prestazioni complementari. Nella sua seduta dell’8 maggio 2024 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione concernente la modifica della legge federale sulle prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. Ha quindi incaricato il Dipartimento federale dell’interno di sottoporre un messaggio al Parlamento entro l’autunno di quest’anno. Il diritto alle prestazioni di assistenza nel quadro delle prestazioni complementari, sotto forma di versamento anticipato di un importo forfettario, sarà esteso ai beneficiari di rendite dell’AI che percepiscono prestazioni complementari.
Circa un terzo delle persone che vivono in un istituto necessita di meno di un’ora di cure al giorno. Il ricovero in istituto potrebbe essere rinviato o evitato, se queste persone avessero la possibilità di abitare in un appartamento adeguato alle esigenze delle persone anziane e/o di beneficiare di prestazioni di assistenza a domicilio. La possibilità di vivere autonomamente a casa propria il più a lungo possibile è un’esigenza delle persone anziane, che a tal fine necessitano non solo di sostegno legato alla salute, ma anche di aiuto e assistenza per i lavori domestici, della fornitura dei pasti o di un ambiente sicuro per evitare le cadute.
Grande interesse, numerose critiche
In occasione della procedura di consultazione, il progetto sulle forme di alloggio con assistenza per i beneficiari di prestazioni complementari (PC) ha suscitato grande interesse, ma anche notevoli resistenze. I Cantoni hanno deplorato di doversi fare carico in via esclusiva del finanziamento. Inoltre, un’ampia maggioranza dei partecipanti alla consultazione ha chiesto che il diritto alle prestazioni a sostegno dell’alloggio con assistenza sia riconosciuto anche ai beneficiari di una rendita dell’assicurazione invalidità (AI) che percepiscono PC.
Un’ampia maggioranza dei partecipanti si è inoltre dichiarata contraria al prefinanziamento di determinate prestazioni di assistenza da parte dei beneficiari di PC, cui verrebbero rimborsate soltanto in seguito. Altre critiche riguardano il supplemento per la locazione di un appartamento adeguato alle esigenze delle persone anziane e la necessità di considerare maggiormente gli aspetti psicosociali quali l’accompagnamento nell’organizzazione autonoma della vita quotidiana.
Parametri per il messaggio
Alla luce dei risultati della consultazione, il Consiglio federale ha deciso che il diritto alle prestazioni a sostegno dell’alloggio con assistenza sarà concesso non solo ai beneficiari di rendite di vecchiaia dell’AVS che percepiscono PC, ma anche ai beneficiari di una rendita AI che percepiscono PC. In questo modo si rispetta il principio della parità di trattamento tra beneficiari di una rendita di vecchiaia e di una rendita AI. Le prestazioni delle PC verranno però versate soltanto dopo che l’offerta di prestazioni dell’AI sarà stata sfruttata appieno.
Per le prestazioni delle PC a sostegno dell’alloggio con assistenza è previsto il versamento anticipato di un importo forfettario ai beneficiari di PC. Questa modalità di pagamento è vantaggiosa per gli assicurati, dato che così non dovranno prefinanziare le prestazioni. Nel contempo, l’onere amministrativo per l’esecuzione resterà contenuto. A seconda del bisogno, le prestazioni in questione comprendono:
- un supplemento per la locazione di un appartamento adeguato alle esigenze delle persone anziane o senza barriere;
- un rimborso per l’adeguamento dell’appartamento;
- un sistema di chiamate d’emergenza;
- un aiuto nell’economia domestica;
- un servizio pasti;
- un servizio di accompagnamento o di trasporto.
Queste prestazioni vanno a beneficio degli assicurati che a causa della loro età o del loro problema di salute necessitano di un sostegno mirato per poter vivere autonomamente. Il Consiglio federale ribadisce pertanto che all’interno del sistema delle PC queste prestazioni di assistenza rientrano nell’ambito delle spese di malattia e d’invalidità e che quindi le relative spese dovranno essere interamente a carico dei Cantoni. Questo è in linea con la ripartizione delle competenze secondo la Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in vigore dal 2008. Di conseguenza, i risparmi generati dal progetto grazie ai ricoveri in istituto evitati o ritardati andranno esclusivamente a vantaggio dei Cantoni. Infine, con questa decisione il Consiglio federale tiene conto della difficile situazione finanziaria della Confederazione.
Le spese supplementari per i Cantoni sono stimate a un importo compreso tra circa 300 e 620 milioni di franchi, a fronte di risparmi pari a 280 milioni. I risparmi risulteranno dai ricoveri in istituto evitati o ritardati grazie alle prestazioni di assistenza delle PC.