Intervento di Deborah Waterhouse CEO di ViiV Healthcare e Presidente di Global Health presso GSK
Anche qui in Italia stiamo portando avanti un lavoro innovativo nel campo della salute globale che è vitale per ottenere un impatto sanitario su larga scala.
Le malattie infettive continuano a essere alcune delle principali cause di morte nei paesi a basso reddito e il luogo in cui si vive continua a definire le tue possibilità di godere di una vita sana. Tra i principali fattori di morbilità e mortalità figurano la tubercolosi (TBC), la malaria, la resistenza antimicrobica (AMR), l'HIV e le malattie tropicali trascurate (NTD).
Se non trattate, queste malattie provocano risultati sanitari scarsi, disturbi mentali legati allo stigma e un aggravamento delle disuguaglianze sociali e sanitarie. La prevenzione e il trattamento delle malattie infettive, insieme a un accesso duraturo ai vaccini e ai farmaci è una parte fondamentale della risposta globale per affrontare le sfide sanitarie, in particolare nei paesi a basso reddito.
Credo perciò che GSK abbia un ruolo importante per migliorare la salute dei pazienti in tutto il mondo. La nostra scienza, la tecnologia, il talento e le partnership possono produrre un impatto sanitario su larga scala.
Parliamo di oltre 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo, tra cui oltre 1,3 miliardi di persone nei paesi a basso reddito, sulla cui salute GSK ha l’ambizione di avere un impatto positivo tra il 2021 e il 2030. A questo obiettivo di salute globale si dedica un team specifico composto da oltre 200 persone, impegnate a cambiare la traiettoria delle malattie ad alto carico nei paesi a basso reddito, con particolare attenzione alle malattie infettive.
I nostri sforzi si concentrano sullo sviluppo di nuovi farmaci e vaccini nei nostri due centri di ricerca e sviluppo, uno dei quali è qui a Siena, in Italia. A ciò aggiungiamo l’obiettivo di dare un accesso equo al portafoglio e alla pipeline di GSK e di rafforzare le partnership per sostenere i sistemi sanitari, in modo da garantire che la nostra innovazione raggiunga i pazienti che ne hanno più bisogno.
Per raggiungere questi obiettivi, l'anno scorso abbiamo annunciato l’investimento di 1 miliardo di sterline in dieci anni per accelerare la ricerca e lo sviluppo nel settore sanitario globale.
La nostra strategia è incentrata su nuovi farmaci e vaccini per prevenire e curare malattie infettive tra cui tubercolosi (TBC), malaria, resistenza antimicrobica, malattie tropicali trascurate (NTD) e HIV, attraverso ViiV Healthcare.
Secondo la nostra esperienza, lo sviluppo di nuovi vaccini o farmaci per la salute globale richiede un'ampia collaborazione e partnership da tutto il mondo della sanità globale, per massimizzare l'impatto sulla salute su larga scala. Ciò inoltre consente a GSK di concentrarsi sull'innovazione scientifica e sull'utilizzo della nostra esperienza per investire più risorse contemporaneamente in questa gamma di malattie.
Secondo l’OMS dopo l'acqua pulita l'intervento di sanità pubblica più efficace al mondo è la vaccinazione.
Il nostro team di scienziati di Global Health con sede a Siena è concentrato sullo sviluppo di nuove tecnologie di vaccini, per affrontare le malattie infettive ad alto carico. Queste tecnologie possono consentirci di produrre vaccini più velocemente e dalla durata di conservazione più lunga.
Sappiamo che lo sviluppo di un vaccino è solo l'inizio: per portarlo con successo alle persone che ne hanno più bisogno, è fondamentale sfruttare il potere della partnership. Infatti, grazie alle tecnologie di GSK, la company di biotecnologia Biological E ha sviluppato e prodotto un vaccino coniugato contro il tifo, ora distribuito in diversi paesi idonei che, grazie a Gavi – Global Alliance for Vaccines Immunisation - fanno parte dei programmi di immunizzazione di routine per i bambini più piccoli.
Questa tecnologia vaccinale innovativa, scoperta in Italia, ha già raggiunto milioni di bambini ad alto rischio di tifo.
Per quanto riguarda il fronte dell’HIV, che riguarda spesso i componenti più giovani e vulnerabili della nostra comunità globale, ViiV Healthcare costituisce l'unica azienda farmaceutica focalizzata al 100% sull'HIV.
Oggi, circa 39 milioni di persone vivono con l'HIV, la stragrande maggioranza nell'Africa sub-sahariana. Come sappiamo, l'HIV colpisce in modo sproporzionato alcune delle popolazioni più vulnerabili, tra cui 1,5 milioni di bambini, il 99,9% dei quali risiede in paesi a reddito medio-basso.
Nell'ambito del nostro impegno nei confronti del Piano d'azione di Roma, incentrato sull'HIV e la tubercolosi pediatrica, ViiV Healthcare ha mantenuto l’impegno a lavorare con partner come CHAI e Unitaid, per sviluppare opzioni di trattamento dell'HIV pediatrico adeguate all'età.
Ad oggi, circa la metà dei bambini attualmente in cura stanno assumendo una versione generica della nostra formulazione dispersibile di un antiretrovirale.
E guardando al futuro, abbiamo rinnovato il nostro impegno nei confronti del Piano d'azione di Roma e ci baseremo sul lavoro in corso per supportare la generazione di dati durante la fase di implementazione per supportare, facilitare e generare dati sulla gravidanza, sulla nascita e sugli esiti relativi alla sicurezza infantile durante la gravidanza, il parto, l’allattamento tramite studi scientifici clinici, non interventistici e di implementazione in corso e, se necessario, con il rapido avvio di ulteriori studi dedicati.
Questi sono solo due esempi di come GSK stia dando vita ai nostri obiettivi e al nostro impegno nel fornire innovazione costante nello spazio sanitario globale, sia nella ricerca e sviluppo che nella costruzione di efficaci percorsi di accesso.
Perciò sono entusiasta dell'innovazione che ci impegniamo a fornire nel prossimo decennio e orgogliosa nel condividere il lavoro svolto da GSK qui in Italia, nella speranza che il forte impatto sulla traiettoria delle malattie ad alto carico, che affliggono le popolazioni dei paesi a basso reddito, sia riconosciuto e apprezzato.