"Lo zoccolo duro di chi ancora avverte disagio di fronte alla foto di due anziani in atteggiamenti amorosi resiste e aumenta quando le persone osservate sono dello stesso sesso. La buona notizia è che non si tratta della maggioranza ed è minoritaria anche la quota di coloro che pensano ancora al sesso come a un 'affare per giovani'".
A dirlo sono i risultati dell'indagine online, svolta dalla Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS) quest'anno sulla sessualità nella terza età, in occasione della decima edizione della Settimana del Benessere Sessuale (SBS), in programma in tutta Italia dal 25 settembre al 1 ottobre 2023.
COME SI SVOLGE L'INIZIATIVA
"L'iniziativa ogni anno- prosegue in una nota la Fiss- offre la possibilità di porre domande agli specialisti riguardo a sessualità, educazione sessuale e affettività tramite consulenze gratuite o incontri pubblici, pubblicati sul sito (fissonline.it) e sulla pagina Facebook della Federazione. Gli appuntamenti hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione riguardo alla salute sessuale, componente essenziale per il raggiungimento e il mantenimento del benessere globale della persona secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)". "Da dieci anni la Settimana del Benessere Sessuale, tramite la lente dell'indagine on line, osserva i cambiamenti nelle opinioni degli italiani sull'affettività e le relazioni sessuali,- afferma il professor Salvo Caruso, presidente della FISS, ginecologo e già professore associato dell'Università di Catania.- Gli incontri pubblici e le consulenze gratuite - aggiunge - hanno visto crescere la curiosità e la sensibilità verso gli argomenti proposti dagli specialisti, anche negli anni influenzati dalla pandemia di Covid-19".
UNA PLATEA CONTENTA
"Più della metà di coloro che hanno risposto- si legge ancora- si dichiara soddisfatto della propria sessualità. Il 50% delle persone confessa che qualche volta si dice eccitato da pensieri intensi ed erotici, mentre il 40% spesso; il 19% sperimenta fantasie sessuali più volte in una settimana e il 7% dice ogni giorno".
LE RUGHE NON SONO UN PROBLEMA
"Sono pochissimi (2,7%) i partecipanti all'indagine- precisa la Fiss- che ritengono l'attività sessuale delle persone anziane un sintomo di morbosità". "La stragrande maggioranza dei partecipanti all'indagine crede che la sessualità nella terza età non sia un affare esclusivo dei più giovani;- commenta ancora Caruso- dichiarano che per loro la sessualità non è limitata alla attività penetrativa, che il piacere sessuale sia importante a qualsiasi età, ma l'8,5%, unito a una fetta di neutrali (26%), crede che in età anziana non avere un partner significhi non avere una vita sessuale. L'affermazione secondo la quale gli anziani hanno una maggiore esperienza che aiuta a vivere meglio la sessualità ha raccolto un'alta percentuale di neutrali (53%) e di persone in disaccordo (23%), un dato che fa ipotizzare la scarsa fiducia nella possibilità di affinare la propria conoscenza di sé e degli altri e la consapevolezza riguardo all'affettività".
"La Fiss è nata nel 2000 e riunisce le principali scuole e associazioni di sessuologia attive in Italia. Fra le finalità, la Federazionepersegue la conoscenza degli ambiti della sessualità e la tutela della professionalità di chi opera nel campo della scienza sessuologica", conclude Fiss.