"L'ammontare della popolazione residente in Campania è frutto del saldo naturale e del saldo migratorio totale fortemente negativi (rispettivamente -17.518 e -15.987 unità). Il saldo censuario, significativamente positivo (33.665 unità), evita il calo della popolazione".
È quanto evidenzia l'Istat nel suo Censimento permanente della popolazione legale, con riferimento al 31 dicembre 2021. La dinamica naturale, spiegano dall'Istituto, "conferma la tendenza negativa in corso. Il tasso di mortalità risulta aumentato rispetto al 2020, passando dal 10,4 per mille del 2020 al 10,8 per mille del 2021, con un picco del 13,1 per mille di Benevento.
Tra il 2020 e il 2021 il tasso di natalità è diminuito dall'8 al 7,7 per mille, con un calo particolarmente accentuato nelle province di Benevento e Caserta. In controtendenza la sola provincia di Avellino, che registra un lieve aumento della natalità (da 6,4 a 6,5 per mille)". I movimenti tra comuni sono ridotti anche nel secondo anno pandemico: il tasso migratorio interno è sceso dal -2,9 per mille del 2020 al -3,2 per mille del 2021, oscillando tra -4,4 per mille in provincia di Napoli e -1,2 per mille a Caserta. I movimenti migratori internazionali, invece, sono in recupero: il tasso migratorio estero, positivo in tutte le province, aumenta rispetto al 2020 (dallo 0,7 all'1,3 per mille), soprattutto nella provincia di Avellino (da 0,3 a 2,2 per mille nel 2021).