Nuovi dati sul covid in Italia dal monitoraggio settimanale di Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute. Tra le note principali, l'indice Rt che scende a 0,91, l'incidenza che cala a 233 contagi ogni 100mila abitanti, la discesa dell'occupazione di posti letto in area medica (13,7%) e nelle terapie intensive ( 3,1%). E' una, inoltre, la regione a rischio alto, quattro quelle a rischio moderato, 16 basso.
CALA L'INCIDENZA - Cala ancora questa settimana l'incidenza di Covid in Italia. Il dato a livello nazionale è pari a 233 casi ogni 100mila abitanti nel periodo 16-22 dicembre, contro 296 casi su 100mila nel periodo 9-15 dicembre, indica il monitoraggio di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute.
GIÙ INDICE RT - L'indice di trasmissibilità di Covid in Italia resta sotto la soglia epidemica di 1 e continua il suo calo. Nel periodo 30 novembre-13 dicembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,83-0,97), in qualifica rispetto al dato della settimana precedente (0,98). Anche l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in condizioni e sotto la soglia epidemica: è anch'esso pari a 0,91 (0,88-0,94) al 13 dicembre, rispetto al dato di 0,98 della settimana scorsa (al 6 dicembre).
SCENDONO I RICOVERI - Si inverte l'andamento dei ricoveri Covid nelle aree mediche degli ospedali italiani e continua anche se lieve la discesa delle terapie intensive. A livello nazionale, infatti, il tasso di occupazione in area medica non risulta più in aumento: scende al 13,7% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 22 dicembre), rispetto al 14,8% del 15 dicembre. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende leggermente al 3,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 22 dicembre), dal 3,2% rilevato al 15 dicembre.
UNA REGIONE A RISCHIO ALTO - Migliora in Italia la valutazione del rischio Covid per diverse regioni. Questa settimana resta sempre una sola regione classificata a rischio alto, per molteplici allerte di resilienza; e scendono a 4 (da 10) quelle a rischio moderato. Mentre salgono a 16 le classificate a rischio basso (erano 10 la settimana scorsa). Nove regioni/provincie autonome riportano almeno un'allerta di resilienza; 2 regioni/pa riportano molteplici allerte di resilienza.