Resta ancora aperta la partita per i rimborsi delle spese Covid alle Regioni. Perché il miliardo stanziato nell'ultimo decreto Aiuti "non basta" e perché è ancora tutto da definire il riparto delle risorse.
Un ragionamento che "dovremo fare col nuovo Governo". A spiegarlo è Raffaele Donini, assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni. "Il decreto Aiuti ha stanziato un miliardo per il Fondo sanitario nazionale- ricorda Donini, questa mattina a Bologna a margine di una conferenza stampa nella sede dell'Ausl- e la possibilità di computare a bilancio anche il payback dei dispositivi medici, che però è ancora da conquistare". Quindi "siamo ancora lontani dalla meta- rimarca l'assessore- soprattutto le Regioni che hanno speso tanto per il Covid, che non ha colpito tutti allo stesso modo".
Ad oggi, quindi, le Regioni hanno "ancora la necessità di rimborsi per le spese Covid- ribadisce Donini- il decreto Aiuti ha mosso i primi passi, ma non ha completato l'azione di rimborso". Ora però "dovremo capire come questo miliardo in più per il Fondo sanitario nazionale verrà suddiviso- avverte l'assessore- dal riparto deciso all'unanimità dalle Regioni, è probabile che si torni a proporre una suddivisione delle risorse per popolazione. Ma se l'Emilia-Romagna ha il 7,5% della popolazione italiana, di spese Covid abbiamo avuto ben di più.
Quindi è un ragionamento che dovremo fare col nuovo Governo appena si insedierà". E aggiunge: "Aspettiamo coloro che avranno la responsabilità di governare questo Paese affinché pongano in maniera netta la sanità al centro delle politiche nazionali".