Al via lo studio clinico di Pfizer e BioNTech sul candidato vaccino per la variante Omicron del covid. Le due aziende americana e tedesca hanno annunciato oggi la partenza del trial, che verrà condotto su adulti di età fra i 18 e i 55 anni.
L'ente regolatorio statunitense Fda ha deciso di limitare l'uso di due mix di anticorpi monoclonali anti-Covid perché "i dati mostrano che è altamente improbabile che questi trattamenti siano attivi contro la variante Omicron" di Sars-CoV-2, "che sta circolando a una frequenza molto elevata negli Stati Uniti".
Uno studio recente ha esaminato la forza, la durata e l'ampiezza delle risposte anticorpali neutralizzanti generate da infezioni rivoluzionarie negli individui vaccinati contro SARS-CoV2.
Non solo perdite umane: le leggi razziali, che tra il ’38 e il ’44 hanno cambiato e spesso distrutto le vite degli italiani di origine ebraica, hanno avuto effetti negativi anche sulla scienza. Sono infatti numerosissime le ricerche e gli studi clinici che sarebbero stati svolti in Italia, se agli anatomo patologi ebrei non fosse stato impedito di esercitare.
"La variante Omicron, come ha detto l'Oms, potrebbe portarci fuori dalla pandemia" di Covid. Ne è convinto Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma.
Una piattaforma online, interattiva e aggiornabile in tempo reale, dove sono censiti tutti i centri dedicati alla cura dei disturbi del comportamento alimentare (Dca). È questo il risultato raggiunto attraverso il progetto 'Manual' che il ministero della Salute, nell'ambito delle azioni centrali del Ccm, ha affidato al Centro nazionale dipendenze e doping dell'Istituto superiore di sanità.
La minaccia di sciopero e lo stesso sciopero dei medici di medicina generale messo in atto dai sindacati veneti Snami e Smi sono "armi sbagliate che in questo momento emergenziale creerebbero gravi e ulteriori disagi in particolare alla popolazione".
L'occupazione dei posti letto di terapia intensiva, a livello nazionale, da parte di pazienti Covid nei reparti di rianimazione è da due giorni 'ferma' al 17%, nelle 24 ore - secondo gli ultimi dati dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati a ieri sera - sale in 5 regioni ma scende in altre 6.
Le persone ricoverate per Covid-19 presentano un livello molto basso di cellule staminali nel sangue, rispetto a soggetti senza infezione da Sars-CoV-2. E tra queste, coloro che presentano livelli più bassi di cellule staminali hanno una probabilità aumentata più di 3 volte di ricovero in terapia intensiva o morte.