"Si parte con una vaccinazione del personale sanitario e si procedera' con una vaccinazione delle persone piu' fragili come ad esempio gli anziani e alla fine il resto della popolazione. Tutto sara' affidato alla rete territoriale e regionale con punti di vaccinazione esistenti come gli ospedali e il commissario Arcuri ha preannunciato nuovi punti di vaccinazione.
Ci si registrera', si prendera' appuntamento, si fara' il vaccino, ci sara' qualche minuto di osservazione e poi si potra' andare a casa. Gia' la prima dose sara' efficace e la seconda rafforzera' tutto questo e si rientrera' nel pool delle persone che non potranno ammalarsi". Lo ha dichiarato Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, intervenendo nel programma 'Gli inascoltabili', su Nsl Radio e Tv.
"E' vero che abbiamo voltato pagina e trovato un vaccino. Ma serviranno mesi prima di venirne fuori e le persone continueranno a morire perche' il virus continuera' a circolare ad entrare nelle case dei nostri nonni nonostante tutte le precauzioni e purtroppo noi abbiamo ancora migliaia di decessi. Davanti ai decessi noi abbiamo un obbligo morale di vaccinarci, con un vaccino che e' sicuro, per i nostri familiari".
"Adesso si punta alla non obbligatorieta'. Non vorrei pero' che si dovesse arrivare all'obbligo del vaccino perche' significherebbe dover mettere una costrizione per colpa di pochi individui. I no vax sono una minoranza. Se un medico non capisce l'importanza del vaccino ha sbagliato lavoro. Se ho un tumore non posso dire che la chemioterapia non serve a nulla perche' dietro c'e' Big Pharma che specula. Non e' accettabile la riluttanza da parte di un medico. Credo che la paura sia umana ma proprio perche' hai una base culturale radicata negli anni di studio che hai fatto, e' chiaro che deve essere un pensiero che dura un secondo".
"La campagna partira' con la vaccinazione del personale sanitario, ma credo che dovra' essere fatta qualche modifica, come gia' anticipato autonomamente da qualche regione: io ad esempio inserirei i farmacisti, che hanno avuto dei morti durante la prima ondata, e gli odontoiatri, che operano a contatto diretto con tutti i loro pazienti".
"Ora si volta pagina e inizia un nuovo capitolo, un capitolo nuovo. Da ieri abbiamo un'arma efficace per contrastare il virus. Per scrivere questo nuovo capitolo bisogna procedere con le vaccinazioni e fare in modo che tutto vada secondo programma, senza margini di errore. Non c'e' possibilita' di alcun margine di errore- aggiunge il viceministro- Ora noi abbiamo il vaccino della Pfizer, 9 milioni per i prossimi tre mesi, ma dobbiamo auspicare che anche le altre aziende farmaceutiche possano avere rapidamente l'autorizzazione dell'ente regolatorio europeo affinche' quel quantitativo globale che spetta all'Italia oltre 200 milioni di dosi, consenta la progressiva vaccinazione fino all'immunita' di gregge. E' un nuovo capitolo, la strada e' ancora lunga ma ora possiamo dire che e' in discesa".