'Si celebra martedi' 1 dicembre, la 34esima Giornata Mondiale contro l'AIDS, una delle malattie con la quale ancora stiamo facendo i conti e che non ha esaurito il tributo di morti ogni anno.
Janssen, l'azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha annunciato che la Commissione Europea (CE) ha approvato guselkumabper il trattamento di pazienti adulti affetti da artrite psoriasica attiva (PsA), che hanno avuto una risposta inadeguata o che hanno mostrato intolleranza a una precedente terapia con farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD).
Le Medical Humanities insegnano che la cortesia, l’umanità e la gentilezza possono modificare, migliorandola, l’arte della cura. Il medico si trasforma nel “vir bonus, sanandi peritus” vale a dire persona buona ed esperta nel curare.
Questo primo dicembre, giornata mondiale di lotta all’AIDS, cade in un momento particolarmente difficile, segnato, in tutto il mondo, dal disastro COVID che ha colpito in modo disuguale gruppi sociali e popolazioni aumentando ingiustizie ed esclusione.
Roberto Gerli è il nuovo Presidente Nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR). L’elezione è avvenuta durante il 57° Congresso Nazionale della Società Scientifica che si è chiuso sabato 28 novembre e che si è svolto in modalità virtuale. Ha visto la partecipazione di oltre 2.000 specialisti da tutta Italia.
Il vaccino contro il coronavirus sviluppato da Moderna è efficace al 94,1%. Si arriva al 100%, fa sapere l'azienda, se si considerano le forme gravi di Covid.
I virologi, infettivologi, microbiologi e i medici italiani, divenuti con la pandemia vere 'star' dei media e del web, hanno dato ai cittadini-spettatori-utentitroppe informazioni spesso incoerenti e contrastanti fra loro.
Diminuiscono progressivamente in Italia dal 2012 le nuove diagnosi di infezione da HIV, soprattutto nell’ultimo biennio, con un’incidenza che è lievemente inferiore a quella delle altre nazioni dell’Unione Europea. Ma il numero più frequente di nuove diagnosi si registra nella fascia d’età 25-29 anni, l’età mediana invece è 39 anni per le femmine e 40 anni per i maschi.
L’oncologia marchigiana ha retto l’urto della pandemia. E la strada da seguire è chiara: potenziamento della telemedicina, consegna a domicilio dei farmaci anticancro orali, incremento dei test per i pazienti mediante tamponi.
Vaccinazioni rinviate, fuga dai Pronto soccorso anche in situazioni gravi, ritardo diagnostico per patologie in cui il tempo e' prezioso, terapie interrotte in bambini fragili e aumento delle diseguaglianze.