L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha stilato un documento sull'importanza della qualità dell'aria tra le mura domestiche o gli uffici (indoor) e il suo impatto nella protezione, tutela e prevenzione della salute dei cittadini e dei lavoratori contro il Coronavirus.
Il documento si intitola "Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2".
Nel presente documento -si legge- vengono considerati due diversi tipi di ambienti indoor che si caratterizzano nell’attuale condizione di emergenza secondo questo schema:
- Ambienti domestici
come le abitazioni in cui interagiscono quotidianamente esclusivamente i nuclei familiari, dove si è obbligati a passare la maggior parte della giornata e dove si svolgono attività lavorative e didattiche a distanza attraverso le tecnologie digitali; - Ambienti lavorativi progettati con standard dedicati agli specifici scopi
come uffici, strutture sanitarie, banche, poste, farmacie, parafarmacie, supermercati, aeroporti, stazioni e mezzi pubblici in cui interagiscono, per le diverse esigenze, dipendenti, visitatori temporanei, operatori di ditte esterne, clienti, fornitori e viaggiatori.
Le abitazioni rappresentano gli ambienti in cui, in questo periodo di emergenza sanitaria, le famiglie trascorrono più tempo durante la giornata (e questo è ancora più vero per le fasce di popolazione più vulnerabili, più suscettibili e con disabilità diversificate, come i neonati, i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani e i malati).
La qualità dell’aria negli ambienti chiusi (generalmente indicata con il termine anglosassone indoor air) svolge direttamente o indirettamente un ruolo di primo piano in ambito sanitario, rappresentando uno dei principali determinanti della salute, considerando che spesso l’esposizione all’inquinamento indoor è dominante rispetto a quella esterna-outdoor. La qualità dell’aria indoor dipende, oltre che dalla qualità dell’aria outdoor, anche dalla presenza di sorgenti interne di emissione e diffusione di contaminanti, con concentrazione di inquinanti chimici e biologici che possono influenzarne le caratteristiche.
Nello specifico, sul piano operativo di seguito si riportano alcune raccomandazioni generali utili a prevenire e limitare l’inquinamento dell’aria indoor e contrastare, per quanto possibile, il diffondersi dell’epidemia.
Ricambio dell'aria
Garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti: casa, uffici, strutture sanitarie,
farmacie, parafarmacie, banche, poste, supermercati, mezzi di trasporto.
Aprire regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate.
Non aprire le finestre durante le ore di punta del traffico e non lasciarle aperte la notte
Ottimizzare l’apertura in funzione delle attività svolte.
Pulizia
Prima di utilizzare i prodotti per la pulizia leggi attentamente le istruzioni e rispetta i dosaggi d’uso raccomandati sulle confezioni (vedi simboli di pericolo sulle etichette).
Pulire i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o ipoclorito di sodio 0,5%. In tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e/o dispositivi di protezione individuale.
Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti.
Sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione, arieggiare gli ambienti.
Impianti di ventilazione
A casa
Pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%.
Negli uffici e nei luoghi pubblici
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Tenere sotto controllo i parametri microclimatici (es. temperatura, umidità relativa, CO2).
Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) eliminare totalmente il ricircolo dell’aria.
Pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente.
info: http://www.salutedomani.com/
il documento: leggi qui