Un team interdisciplinare di ricercatori all'Università Ben-Gurion del Negev (BGU) in Israele e all'University of Texas Southwestern Medical Center (UTSW) di Dallas hanno sviluppato una tecnologia rivoluzionaria per identificare cellule di melanoma che potrebbero metastatizzare in altre parti del corpo usando l'intelligenza artificiale (AI).
Il metodo, chiamato "istologia di cellule vive quantitative", è stato presentato di recente alla conferenza dell'American Society for Cell Biology / EMBO a San Diego dal dott. Assaf Zaritsky, del dipartimento di ingegneria dei sistemi informatici e della BGU e dal prof. Gaudenz Danuser dell'UTSU.
La tecnologia registra video di cellule che utilizzano fotocamere microscopiche e identifica l'aspetto e i modelli comportamentali di quelle cellule che hanno potenziale metastatico.
Il gruppo ha dimostrato che la loro rappresentazione dello stato funzionale delle singole cellule può predire la probabilità che un melanoma in stadio III, con neoplasie maligne limitate al sistema linfatico, progredisca allo stadio IV, in cui il tumore si è diffuso dall'area principale al resto del corpo del paziente.
"Oltre al potenziale di previsione delle metastasi, i modelli computerizzati ci hanno anche permesso di distinguere tra cellule tumorali prelevate da pazienti diversi quantificando fattori che non sono visibili ad occhio nudo", afferma il dott. Zaritsky.