Il Consiglio federale vuole agire contro il rumore in modo ancora più mirato. Per tale motivo ha approvato il 28 giugno 2017 un piano nazionale di misure volte a ridurre l’inquinamento fonico. Il piano prevede soprattutto di rafforzare la lotta contro il rumore alla fonte e di promuovere la tranquillità e il ristoro nell’ambito dello sviluppo degli insediamenti. Il piano è stato elaborato in adempimento a un postulato del consigliere nazionale Guillaume Barazzone.
Il rumore ha ripercussioni sulla salute e genera costi economici, incide sul sonno e sulla capacità di concentrazione e aumenta anche il rischio di malattie dell’apparato cardiocircolatorio. In Svizzera la fonte principale di rumore è costituita dal traffico stradale. Ulteriori fonti di disturbo della popolazione sono il rumore del traffico ferroviario e aereo, le situazioni legate alla vita quotidiana e le attività del tempo libero. In Svizzera i costi esterni causati dal rumore generato dal traffico stradale, ferroviario e aereo sono pari a circa 1,9 miliardi di franchi l’anno. Secondo un’analisi della Confederazione, la strategia adottata finora contro il rumore ha dato in parte i suoi frutti, ma non ha inciso a sufficienza sulle fonti di rumore.
Sullo sfondo di questo contesto, il Consiglio federale ha approvato il 28 giugno 2017 il rapporto sul piano nazionale di misure di riduzione del rumore, in adempimento all’omonimo postulato del consigliere nazionale Guillaume Barazzone (PPD/GE, 15.3840), che esortava il Consiglio federale a presentare un piano di misure volto a ridurre la formazione e la propagazione di rumori eccessivi. Secondo le previsioni, la problematica legata al rumore assumerà un’importanza sempre maggiore, data la continua crescita della popolazione e della mobilità nel limitato spazio insediativo.
Riduzione alla fonte delle emissioni foniche
Stabilendo tre punti strategici principali, il Consiglio federale vuole in futuro proteggere con maggiore efficacia la popolazione dai rumori dannosi e molesti. Il piano di misure contro il rumore pone l’accento sulla lotta alla fonte. Nel caso del rumore stradale, ad esempio, la Confederazione vuole avviare e sostenere l’ulteriore sviluppo di pavimentazioni stradali fonoassorbenti. Inoltre intende esaminare la promozione di veicoli silenziosi. Per quanto riguarda il traffico ferroviario, la Confederazione cvontinua a puntare sullo sviluppo di un’infrastruttura poco rumorosa e sulla promozione di vagoni merci più silenziosi. Per il traffico aereo mira a ridurre le emissioni foniche nell’ambito di un rapporto di cooperazione internazionale.
Il secondo punto strategico del piano di misure prevede la promozione di spazi di tranquillità e di ristoro nell’ambito dello sviluppo degli insediamenti. Il Consiglio federale propone strumenti di pianificazione del territorio e condizioni quadro che permettano in futuro di prendere in considerazione i criteri acustici anche nella gestione degli spazi insediativi urbani. Al terzo punto la Confederazione contempla la modernizzazione del monitoraggio del rumore e una diffusione mirata delle relative informazioni al fine di rafforzare la consapevolezza della popolazione sulla problematica.
Il Consiglio federale ha incaricato i servizi federali competenti di proseguire la realizzazione delle misure proposte.