La Piattaforma farmaci dell’Approvvigionamento economico del Paese (AEP) per la notifica di problemi nel reperimento di farmaci per uso umano è operativa dal 1° ottobre 2015 e si è dimostrata valida. È quanto emerge dal rapporto di cui il Consiglio federale ha preso visione il 28 giugno 2017. Grazie al monitoraggio precoce e al ricorso alle scorte obbligatorie è stato possibile superare diversi momenti critici.
Dal 1° ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 sono stati notificati 74 problemi di approvvigionamento, che hanno riguardato in particolare gli antitumorali (22 notifiche), i vaccini (16) e gli antibiotici (7). Le notifiche si riferivano a 27 diversi principi attivi.
In un terzo dei casi il momento critico è durato meno di due settimane e non ha richiesto misure particolari da parte dell’AEP. I problemi di approvvigionamento sono stati risolti perlopiù dagli stessi operatori di mercato. Per i vaccini è stato necessario rimandare sei volte alle raccomandazioni rivedute dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV), mentre sono stati 17 i casi in cui si è dovuto ricorrere alle scorte obbligatorie di antibiotici. Il partenariato pubblico-privato tra gli attori del settore sanitario funziona e ha portato alla normalizzazione dei momenti critici.