Nella sua seduta del 22 marzo 2017, il Consiglio federale ha adottato le ordinanze concernenti la legge federale sulla cartella informatizzata del paziente. La legge e le disposizioni di esecuzione entreranno in vigore il 15 aprile 2017. A partire da quella data gli ospedali avranno tre anni di tempo per introdurre la cartella informatizzata del paziente. I primi pazienti dovrebbero poterne aprire una nella seconda metà del 2018.
Nella cartella informatizzata del paziente (CIP) sarà possibile conservare tutti i dati medici importanti per il trattamento di un paziente. I professionisti della salute autorizzati avranno così accesso ai dati ovunque e in qualsiasi momento. La sicurezza e la protezione dei dati avranno massima priorità. Per i pazienti l’apertura di una CIP è facoltativa.
Le ordinanze stabiliscono i requisiti tecnici e organizzativi per la CIP. Disciplinano, per esempio, le condizioni per la certificazione delle comunità e delle comunità di riferimento. Si tratta di aggregazioni di ospedali, studi medici, farmacie, organizzazioni Spitex, case di cura e altre strutture sanitarie che garantiscono lo scambio di dati elettronico della CIP. Viene inoltre fissato il formato del nuovo numero d’identificazione del paziente, con il quale è possibile identificare univocamente una persona.
Gli ospedali e le case per anziani devono introdurre la CIP entro tre anni dall’entrata in vigore della legge e delle ordinanze, le case di cura e le case per partorienti entro cinque anni, affiliandosi a tale scopo a una comunità o a una comunità di riferimento. Per gli studi medici e le altre strutture sanitarie del settore ambulatoriale l’affiliazione a una comunità o a una comunità di riferimento è facoltativa.
La cartella informatizzata del paziente fa parte della strategia del Consiglio federale Sanità2020 ed è volta ad aumentare la qualità del trattamento e la sicurezza del paziente, ma anche a migliorare l’efficienza dei trattamenti medici. Per usufruire di questi vantaggi, è opportuno che gli studi medici, le farmacie, ma anche le organizzazioni Spitex si affilino a una comunità o a una comunità di riferimento il più rapidamente possibile.
I primi pazienti dovrebbero poter aprire una CIP nella seconda metà dell’anno prossimo.