Accordo lampo e subito transazione tra Stato e medici specialisti. Procede in questa direzione la rapida evoluzione dell’iter del Ddl n.2400, presentato da 21 senatori di schieramenti trasversali, e già arrivato all’esame della VII Commissione Istruzione (relatori i senatori Pietro Liuzzi di CoR e Franco Conte di NCD-UDC www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/46902.htm).
L’atto prevede un indennizzo forfettario solo per i medici che avranno presentato ricorso per non aver ricevuto il corretto trattamento economico durante la scuola di specializzazione, frequentata tra il 1978 ed il 2006: si tratta di una delle numerose infrazioni che l’Italia ha compiuto non rispettando le direttive dell’Ue.
L’intenzione del Governo di arrivare ad una rapida soluzione, anticipata di recente dal Viceministro all’Economia Enrico Zanetti ai microfoni di La7, trova pieno riscontro nell’attività del Parlamento: c’è una chiara volontà, ora anche politica, di chiudere in fretta, ed una volta per tutte, questo annoso contenzioso. Troppo alto il rischio di un esborso complessivo superiore ai 5 miliardi di euro. D’altronde la giurisprudenza è ormai totalmente consolidata a favore dei ricorrenti, come confermano le sentenze che continuano a susseguirsi condannando ai rimborsi la Presidenza del Consiglio. Attraverso le azioni collettive, solo Consulcesi Group, la principale realtà di tutela dei professionisti della sanità, ha visto riconoscere oltre 450 milioni di euro in favore dei medici specialisti assistiti.
«La volontà politica di giungere al più presto a una soluzione condivisa è ormai evidente. Per evitare che gli aventi diritto restino esclusi dalla transazione – afferma il presidente di Consulcesi Group, Massimo Tortorella – è bene che aderiscano al più presto alla nostra azione legale del 15 dicembre per evitare di rimanere esclusi dai rimborsi. Lo hanno già fatto numerosi OMCeO, Enti, Associazioni, Sindacati e Società Scientifiche che hanno convenzionato tutti i loro iscritti. Per qualsiasi informazione sono a disposizione i nostri 1000 consulenti che rispondono gratuitamente al numero verde 800.122.777 e sul sito www.consulcesi.it».