Sono tre strumenti che servono per supportare le attività dell'emergenza in centro Italia e sono frutto della ricerca del Cnr-Imaa e della collaborazione con il mondo industriale, in particolare AlienData e Tom Tom.
Grazie ad essi, è possibile capire meglio cosa accade guardando mappe aggiornate, contribuendo in prima persona all'invio di informazioni dai luoghi con una app, e consultando una console on line che avverte quando un nuovo sisma viene rilevato.
- ‘MapLite’, un modo veloce di navigare una mappa aggiornata e di condividere quello che vediamo attraverso i social network o via e-mail,
- ‘geoSDI Collet’, una app Android che fa diventare il telefonino un ‘occhio sul mondo’ per segnalare informazioni utili e visibili a tutti non appena inviate,
- ‘Eware’, console di ‘early warning’ che segnala terremoti, incendi, allerte meteo e fornisce informazioni di vario tipo su ‘cosa accade intorno a un evento appena accaduto’, da aggiornamenti sulla situazione meteo a informazioni sulla popolazione coinvolta.
Maplite - In merito al tragico terremoto che ha colpito il centro Italia, il sistema ‘MapLite’ fornisce una mappa interattiva sull’area sisma all’indirizzo: http://www.geosdi.org/index.php/it/emergenze/233-maplite-area-sisma
La mappa è stata messa a punto dal laboratorio geoSDI dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale (Imaa) del Cnr, afferente al Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l'ambiente, che da anni svolge attività di sviluppo di strumenti e servizi operativi e pre-operativi a supporto del Dipartimento della Protezione Civile (DPC) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 2007 Centro di Competenza per le SDI (Spatial Data Infrastructure) per il Dipartimento Nazionale.
Perché una mappa interattiva? Per facilitare i soccorsi e lo scambio di informazioni tra i vari tutti organismi coinvolti nella gestione dell’emergenza: all’accadere di un evento catastrofico, infatti, tutti gli elementi presenti sul territorio –come strade, edifici, infrastrutture, reti di servizi, eccetera- subiscano notevoli alterazioni, e le operazioni di soccorso alla popolazione si scontrano, innanzitutto, con il problema di ‘ricostruire’ la nuova morfologia del territorio, individuare punti di accesso alle aree colpite per prestare i primi soccorsi, le aree di ammassamento per mezzi e persone, oltre che per attuare i Piani di Protezione Civile eventualmente predisposti dalle autorità locali. In questo senso, gli strumenti predisposti dal laboratorio geoSDI consentono la rapida e semplice costruzione di mappe interattive e interoperabili, attraverso cui tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell’emergenza possano rapidamente avere il quadro della situazione. Gli strumenti implementati negli ultimi anni sono stati subito messi a disposizione sia della Protezione Civile sia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la gestione anche delle informazioni cartografiche relative alla zona colpita dal sisma.
Attraverso MapLite, i tecnici hanno potuto rapidamente realizzare mappe interattive che integrano dati dalla rete sismologica nazionale dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), foto aeree pre e post sisma, rilievi fotografici geolocalizzati mediante smartphone, e altro ancora. Inoltre, le MapLite vengono aggiornate costantemente con l’inserimento di nuove informazioni, e possono anche essere inserite in pagine web di altri siti e portali.
http://www.geosdi.org/index.php/it/emergenze/233-maplite-area-sisma
geoSDI Collect – Si tratta di una app a supporto dell’emergenza, per l’aggiornamento in tempo reale delle mappe della Protezione Civile. Grazie ad essa, ogni smartphone Android presente nelle aree colpite dal terremoto, se dotato di Gps (Global Positioning System) e camera fotografica, può trasformarsi in un terminale in grado di inviare immagini e dati con riferimenti spaziali e cronologici precisi. In questo modo, crolli, danneggiamenti e altre situazioni di difficoltà potranno essere segnalati e diventare parte del sistema informativo in tempo reale: è sufficiente un’area coperta da WiFi libero per condividere facilmente le informazioni con tutta la comunità.
La app, messa a disposizione dal laboratorio geoSDI del Cnr, è scaricabile da Play Store: tramite essa è possibile caricare direttamente sulla mappa informazioni di vario tipo –come foto a un edificio crollato, segnalazione di una strada non praticabile, di richieste di aiuto, o servizi disponibili come farmacie, luoghi di culto, ospitalità, soccorso animali e altro- e visualizzare quelle inserite dagli altri.
Già adottata in altre situazioni di emergenza, come i terremoti in Emilia e Calabria, geoSDI Collect si è rivelata un utile strumento anche per gli operatori di soccorso -Protezione Civile e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco- per avere una situazione aggiornata sulle risorse e le criticità dei territori colpiti, e una visione immediata del nuovo assetto.
Per istruzioni e video tutorial su come installare e utilizzare l’app e collaborare alla costruzione delle mappe, è possibile visitare la pagina del sito del laboratorio geoSDI:
http://www.geosdi.org/index.php/it/emergenze/231-geosdi-collect
E.W.A.R.E. - console di monitoraggio multi rischio per l’Early Warning - L’Early Warning and Awareness of Risks and Emergencies (Eware) è un sistema di allarme precoce per la prevenzione, la mitigazione e la valutazione dei disastri, siano essi terremoti, incendi, o eventi meteorologici. E’ stato costruito per essere facilmente gestibile, personalizzabile e accessibile a tutti gli utenti, nell’intento di facilitare la risposta umanitaria e governativa.
La conoscenza precoce di dove accade (o sta per accadere) un particolare evento, della vulnerabilità delle strutture coinvolte, della popolazione potenzialmente interessata, consentono una risposta più rapida nel gestire e mitigare l'impatto di un disastro su una società, sull’economia e sull’ambiente: questo è esattamente ciò per cui EWARE è stato pensato: contribuire a gestire meglio una situazione di emergenza o calamità con un quadro informativo del territorio. La console svolge un ruolo principale nel ciclo di allarme precoce e di rischio (preparazione, rischio, mitigazione e resilienza): fornisce, infatti, informazioni in tempo reale su eventi e pericoli, consentendo la possibilità di analizzare la situazione e trovare una soluzione il cui esito protegge il maggior numero di vite e ha il minor impatto economico.
In particolare, Eware ‘osserva’ diverse fonti di dati su temi di rischio (dati NASA satellitari, previsioni meteo, reti sismiche globali, eccetera); applica ‘intelligenze’ (programmabili) per rilevare situazioni critiche, valutare superamento di soglie e/o determinare se via sia popolazione potenzialmente coinvolta; evidenzia gli elementi critici sulla mappa e infine invia avvisi ai responsabili della gestione delle emergenze.
Il sistema è stato sviluppato nell’ambito di una collaborazione tra il laboratorio geoSDI di Imaa-Cnr e il World Food Programme -il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite- per lo sviluppo di un sistemi di infrastrutture di dati geo-spaziali per la Protezione Civile Palestinese, con l'obiettivo di costruire e rafforzare le capacità di preparazione e risposta alle emergenze in Palestina. Un video dimostrativo del suo utilizzo e di accesso al sistema è disponibile alla pagina del laboratorio geosdi: http://www.geosdi.org/index.php/it/emergenze/232-aware-early-warning-system