Nota del consigliere regionale Lombardia, Roberto Bruni (Patto Civico)
"Un nuovo progetto di legge del Patto Civico che porta la mia firma assieme a quella di Umberto Ambrosoli introduce l’obbligo vaccinale come criterio vincolante per la frequenza negli asili nido pubblici e privati accreditati in regione Lombardia.
Se venisse approvato, i Comuni avrebbero uno strumento in più per imitare l’accesso alle strutture ai soli bambini vaccinati contro poliomelite, tetano, difterite ed epatite B (disponibili in combinazione combinata, il cosiddetto esavalente, assieme ad Haemophilus e pertosse) come previsto dalla normativa nazionale italiana.
La questione è decisamente spinosa – lo sono spesso le questioni che riguardano la salute pubblica – ma il provvedimento nasce dall’esigenza di contrastare il calo delle vaccinazioni che, anche nella nostra regione, ha fatto segnalare una flessione delle percentuali. La società italiana di pediatria preventiva e sociale segnale infatti ce nel 2014, per il secondo anno, c’è stato un calo dei vaccinati, indice di una crescente diffidenza verso la pratica vaccinale. Anche se ad oggi il numero di vaccinati resta alto, la Lombardia non è più la regione con la miglior copertura vaccinale in Italia e noi vogliamo intervenire per evitare che la soglia si abbassi ulteriormente, fino ad arrivare a correre il rischio di veder ricomparire malattie debellate.
In questi giorni presenteremo il progetto di legge chiedendo un sostegno bipartisan, perchè questo strumento normativo possa anticipare, nella nostra Regione, un vincolo sul quale sono al lavoro anche Emilia Romagna e Toscana e che lo stesso piano vaccinale nazionale 2016-2018 aveva intenzione di introdurre per l’iscrizione alla scuola primaria.
Con un buon lavoro in Consiglio, il progetto potrebbe diventare legge in tempi brevi ed essere già efficace a partire dal prossimo anno scolastico".