Si è tenuta a Mosca la 2ª riunione del Comitato congiunto di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Svizzera e la Federazione russa, nel quadro dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica siglato in dicembre 2012.
La Svizzera era rappresentata da una delegazione comprendente membri del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) e del mondo accademico, guidata dall’Ambasciatore Mauro Moruzzi, capo della divisione Relazioni internazionali e Rete esterna della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).
L’incontro ha permesso di approvare 25 progetti di ricerca congiunta per il periodo 2013-2016 che spaziano dalla robotica alla bio-informatica, dalle scienze politiche alla letteratura. Il bando lanciato in febbraio 2015 con la Federazione russa è dunque andato a buon fine nel quadro di una procedura comune promossa dal FNS, da due enti russi di finanziamento della ricerca (Russian Foundation of Basic Research, Russian Foundation for Humanities) e dal Ministero russo dell’Educazione e della Scienza.
Durante il periodo 2008-2012, grazie a un primo programma bilaterale svizzero-russo erano stati finanziati 24 progetti di ricerca congiunta e 150 scambi accademici tra le scuole universitarie dei due Paesi.
Attualmente, nel quadro della collaborazione internazionale sulla ricerca, la Svizzera coltiva intense relazioni in materia di politica scientifica con sette Paesi partner extraeuropei: Brasile, Cina, India, Russia, Sudafrica (compresi gli istituti di ricerca in Costa d’Avorio e Tanzania) Giappone e Corea del Sud.