Continua a ritmo serrato il lavoro per portare un Gran Premio di Formula E in Città, mentre si consolidano il consenso e l’interesse per un evento che, oltre a essere un’occasione di grande sport, rappresenta la possibilità di creare in Svizzera e a Lugano una piattaforma di ricerca e sviluppo nell’ambito della green mobility.
Costituita oggi l’Associazione Swiss ePrix Lugano, mentre ieri era in Città Alberto Longo - Dep. CEO e Managing Director Formula E - per verificare il tracciato cittadino.
I soci fondatori dell’Associazione Swiss ePrix sono la Città di Lugano, il Team Trulli, la SUPSI e il consigliere nazionale losannese Fathi Derder. Il Sindaco Marco Borradori e i Municipali Michele Bertini e Michele Foletti ed il direttore del Dicastero sport Roberto rappresentano la Città; l’ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli, oggi pilota di Formula E, rappresenta il Team da lui creato così come l’avv. Francesco Guarnieri; l’ing. Franco Gervasoni. Direttore della SUPSI, garantisce la presenza e l’interesse dell’istituto accademico, il parlamentare Fathi Derder è l’autore della mozione accolta dalle Camere federali che ha aperto la strada alle gare di automobili elettriche in Svizzera.
Il direttore del Dicastero Sport Roberto Mazza sarà direttore dell’Associazione, mentre vicedirettore è l’avv. Francesco Guarnieri, CEO del Team Trulli.
L’obiettivo dell’Associazione è sostenere la realizzazione, già nella stagione 2015-2016, di un Gran Premio di Formula E nel nostro Paese, e in particolare a Lugano, e di raccogliere i fondi necessari per garantire la copertura finanziaria dell’evento.
Inoltre, sono centrali l’impegno a promuovere e sostenere la ricerca e lo sviluppo di iniziative pubbliche e private nell’ambito della green mobility; la collaborazione con il settore accademico e scientifico per i progetti incentrati sulle energie green e orientati al miglioramento della qualità di vita; e, non da ultimo, la promozione di eventi e progetti sostenibili nel settore delle energie green quale fattore di attrazione e posizionamento della Città di Lugano.
Come ha sottolineato Franco Gervasoni nel suo intervento esprimendo la convinzione di tutti i presenti, “siamo convinti che entrare nel circuito internazionale di Formula E costituirà una formidabile occasione per affermarci nel panorama nazionale e internazionale con tutti i partner della neonata Associazione, e promuovere l’immagine di una città inserita in un territorio dinamico, proiettata in un moderno futuro urbano e capace di fare squadra con gli attori del pubblico e del privato”. Una visione e un’aspirazione che non sono fini a se stesse, ma i cui risultati vanno a beneficio della qualità di vita dei residenti e della competitività di tutta la regione sul piano nazionale e internazionale.
Da parte sua, Jarno Trulli ha fatto sapere che la possibilità di “affrontare una sfida globale come quella di poter organizzare il primo gran premio di Formula E della storia del motorsport svizzero deve essere per la Città di Lugano motivo di orgoglio e di profonda soddisfazione”.
Il noto pilota e fondatore del Team Trulli è “onorato di poter far parte dei soci fondatori dell’Associazione Swiss ePrix Lugano, in particolare poiché si occuperà di promuovere progetti di mobilità sostenibile, oltre che supportare tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione di questo grande progetto sportivo”. Si tratta infatti di un’occasione per proiettare Lugano tra le più importanti città a livello mondiale e fare del Ticino e della Svizzera una nazione sempre più orientata alla ricerca e lo sviluppo di progetti sostenibili ed eco-compatibili.
Alla creazione dell’associazione si sono inoltre sommate due importanti circostanze.
Mercoledì sera è infatti giunto in Città Alberto Longo - Managing Director e fondatore con il patron Alejandro Agag della Formula E - con il team tecnico che si fermerà in città fino a domani per effettuare i sopralluoghi e le verifiche sul tracciato proposto dalla Città di Lugano. L’obiettivo è di effettuare un esame di fattibilità e confrontarsi con i servizi dell’amministrazione cittadina sulle misure e gli interventi necessari per allestire un tracciato sicuro e conforme alle direttive della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, che dovrà dare luce verde al tracciato.
Una delle condizioni contenute nella Lettera di Intenti firmata dalla Città a Londra lo scorso mese di luglio è infatti l’accettazione del circuito cittadino da parte della FIA: una valutazione definitiva è prevista verso la metà di settembre.
Il CEO della Formula E, Alejandro Agag, ha dichiarato: “La creazione dell’Associazione Swiss ePrix Lugano è una tappa fondamentale per lo sviluppo del Campionato di Formula E. La Svizzera gioca un ruolo rilevante per la Formula E grazie ai nostri partner Julius Baer e TAG Heuer, il Team Trulli e a piloti come Sebastien Buemi, vicecampione della stagione inaugurale. Riuscire a portare questa competizione sportiva di auto elettriche sulle strade di Lugano costituisce un traguardo importante nella storia di questa serie automobilistica, e osserveremo con particolare interesse l’evolversi del progetto”.
Sono anche giunte ottime notizie relative a un’altra condizione importante, ossia l’entrata in vigore della modifica dell'ordinanza di applicazione della Legge federale sulla circolazione stradale che prevede l’introduzione di un’eccezione per permettere le gare di velocità con veicoli elettrici in Svizzera, di cui il consigliere nazionale Fathi Derder si era fatto promotore con una mozione.
La Consigliera federale Doris Leuthard, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, ha infatti mostrato apertura in merito alla richiesta della Città di introdurre una ”singola eccezione” al divieto di gare di velocità con veicoli a motore effettuati su circuito con presenza di pubblico - in base all’art. 52 della legge federale sulla circolazione stradale – con l’obiettivo di consentire l’organizzazione di un Gran Premio a Lugano nel maggio 2016.
“Anche io sono convinta che la mobilità elettrica vada promossa e che iniziative del genere possano contribuire a favorirne la diffusione”, ha scritto la Consigliera federale. Aggiungendo poi che, nel caso dovessero esserci ritardi nella procedura legislativa in atto, ossia l’indagine conoscitiva indirizzata ai Cantoni, “m’impegnerò affinché si trovi una soluzione alternativa che consenta lo svolgimento dell’evento”. A condizione che la Città garantisca un’organizzazione impeccabile, che il Canton Ticino sostenga il progetto – una garanzia in questo senso è già giunta da Bellinzona - e che l’evento promuova l’elettromobilità.