Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa di presentazione della gara di campionato tra Milan e Parma da parte di mister Seedorf:
Le prime domande sulla situazione tifosi: "Abbiamo provato a passare il turno in Champions, all’andata abbiamo fatto vedere che meritavamo un altro risultato, abbiamo provato ma non ci siamo riusciti. Ora guardiamo al Campionato, abbiamo un obiettivo preciso, che è andare in Europa e quindi cercheremo di farcela con tutte le nostre forze. Il calcio non sarebbe quello che è senza i tifosi e quindi dobbiamo rispettare i loro sentimenti cercando di capirli, sono molto convinto che anche con partite perse i tifosi ci hanno applaudito perché hanno visto il grande impegno della squadra, purtroppo in certi casi restano solo i risultati, ma su questo non sono preoccupato. I tifosi milanisti fanno il bene del Milan e sosterranno la squadra. Ho ben chiara la parte tecnica e la società si sta muovendo sui progetti futuri, i nostri tifosi lo devono sapere. Purtroppo i risultati prevalgono sui sentimenti, quindi dobbiamo sapere convivere con questo cercando uscire da questo momento trovando dei risultati positivi".
Per quanto riguarda il futuro il mister è ottimista: "Pensando al futuro il signor Galliani farà di tutto per creare un Milan degno di questa maglia e dei nostri tifosi, fino a fine stagione avremo questo gruppo in cui io credo molto, quindi i risultati verranno di sicuro, manca un po’ di autostima in questo momento, un po’ di fiducia, ma tutti insieme ne verremo fuori. Io non sono responsabile di quello che è stato, io sono qui per cercare di migliorare quello che c’è. Sto cercando di dare il mio meglio, sono sicuro che la società per la stagione prossima, insieme a me, farà di tutto per costruire un Milan forte, che sia competitivo fin dall’inizio della stagione. Io sono venuto qui al Milan per finire la stagione al meglio ma soprattutto per iniziare a pensare al futuro. Io sono ottimista, con il lavoro avremo più possibilità che i risultati arrivino, così come con l’impegno, solo così possiamo inseguire i nostri obiettivi. Noi abbiamo le qualità per fare una bella striscia di vittorie. La stagione prossima potremo valutare meglio il lavoro fatto, siamo in una situazione in cui stiamo cercando di migliorare e rinforzare la situazione attuale, nonostante le tante difficoltà siamo rimasti uniti, è un lavoro in corso, continuiamo con impegno ed entusiasmo perché questo ci vuole per uscire da queste situazioni. Quando sono arrivato non mi aspettavo niente, cerco di dare il massimo e continuo a farlo, il lavoro non è solo in campo, ci sono tante cose che sto cercando di fare, con l’aiuto della squadra che è sempre disponibile cercheremo di fare il meglio".
Queste le parole del mister sul gruppo e su Balotelli: "Tutti i giocatori, Balotelli incluso, devono andare in campo e aiutarsi, siamo tutti al lavoro per ottenere il massimo, abbiamo tutti il dovere di dare il 100%. Io voglio vedere i ragazzi che si impegnano come un gruppo sa fare, non mollare fino alla fine cercando di raggiungere un risultato positivo tramite un atteggiamento propositivo, per raccogliere si deve seminare tanto. Io non credo nella filosofia del bastone, quindi andrò avanti come ho fatto fino adesso. Abbiamo già fatto vedere dei miglioramenti, quando sono arrivato la squadra non era in buone condizioni fisiche e mentali, per migliorare questi elementi ci vuole un lavoro lungo, abbiamo già fatto vedere qualcosa ma ci vuole tempo. Balotelli domani partirà dal primo minuto. Non ci sono punizioni, basta parlare con i ragazzi, noi vogliamo avare un rapporto basato sul dialogo. Domani Pazzini non sarà titolare. Io apprezzo Pazzini come giocatore e come professionista, semplicemente abbiamo due attaccanti centrali e ho già spiegato questo ragionamento. Dobbiamo tornare a cercare le prestazioni che abbiamo trovato contro la Juventus o contro l’Atletico. I problemi si risolvono vincendo tante partite, è da 2 anni che il Milan deve rincorrere risultati e momenti di difficoltà ed è sempre più dura. Atletico e Juventus sono due colpi duri, perché abbiamo giocato bene ma non abbiamo ottenuto quello che volevamo".
Sulla partita contro l'Atletico: "Contro l’Atletico avevamo fatto un buon primo tempo, poi però abbiamo preso quel gol verso la fine che non ci voleva proprio. I ragazzi hanno dato quello che potevano, dobbiamo riconoscere anche la forza degli avversari. L’Atletico ha segnato subito e noi abbiamo fatto fatica ad entrare in partita, poi però abbiamo fatto gol e abbiamo rischiato di passare in vantaggio, poi verso la fine del primo tempo con un tiro fortunato loro hanno trovato il gol del 2-1 e questo non ci voleva. I ragazzi non hanno avuto la forza di reagire, come tutte le partite ho fatto delle scelte tecniche che continuerò a fare, negli allenamenti valuto le condizioni dei giocatori. Non ho sentito il Presidente dopo Madrid, ma ci dà sempre il supporto morale per superare le difficoltà".
Il mister è consapevole dell'ottimo momento del Parma: "Il Parma è molto organizzato, ha grandi individualità in attacco, Donadoni è riuscito a dare continuità ai risultati, noi ce la metteremo tutta per giocare da Milan".
Successivamente il mister ha parlato dei giovani, in particolare di El Shaarawy e Cristante: "Abbiamo tutti i giocatori a disposizione tranne El Shaarawy. Purtroppo non abbiamo raggiunto i risultati che volevamo ma dobbiamo continuare su questa strada. El Shaarawy è un giocatore che vorrei preservare per la stagione prossima, è un giocatore importante e non vogliamo mettergli fretta. So che si sta impegnando per tornare a giocare con noi, ma non forzeremo il suo rientro, farà il suo percorso. Cristante è un ragazzo che mi piace molto, tra qualche giorno tornerà a disposizione e farà il suo percorso per diventare il giocatore che tutti pensiamo possa diventare. Sono sempre in contatto con Filippo Galli, abbiamo parlato di qualche giocatore da fare allenare ogni tanto con la prima squadra. Io ho ben chiaro quali sono gli obiettivi della società. Devo cercare di far crescere i ragazzi giovani perché anche questo è un obiettivo della società".
Le ultime parole su Essien: "Il progetto Essien non si è mai fermato, con la Nazionale ha fatto 65’, non abbiamo avuto tutti i centrocampisti a disposizione per l’Atletico, allora ho dovuto preservarlo perché quando giochi tante partite sei a rischio infortunio. Non ha fatto una grande partita al ritorno ma Essien è un grande campione, all’andata l’ha dimostrato".