L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha rielaborato insieme ai Cantoni e ad esperti il Piano pandemico svizzero influenza. Il piano permetterà di reagire in modo veloce e adeguato in caso di pandemia futura.
Il Piano pandemico svizzero influenza serve alle autorità nazionali e cantonali per prepararsi a una nuova epidemia mondiale d'influenza. Nella gestione dell'ultima pandemia d'influenza A (H1N1) 2009 sono emerse delle lacune. Tra i settori in cui si è riscontrata una necessità di adeguamento vi è quello della comunicazione. Inoltre è risultato che il piano era stato allestito con margini troppo stretti in materia di logistica e di controllo strategico. L'UFSP e la Commissione federale per la preparazione e la risposta alle pandemie (CFP) hanno pertanto rielaborato completamente il piano pandemico in collaborazione con i Cantoni ed altri esperti.
Nel nuovo piano, semplificato e ottimizzato rispetto alla versione precedente, l'aggressività e la trasmissibilità del virus continuano a rivestire un ruolo importante nella gestione di una pandemia. Ad esempio, le sue fasi evolutive sono state ridotte da sei a tre: normale attività influenzale, pandemia e postpandemia. Con questo tipo di classificazione la Svizzera si stacca dal modello proposto dall'Organizzazione mondiale della sanità. La semplificazione adottata permette una certa flessibilità nell'adozione di misure tenendo conto della situazione nazionale.
La collaborazione tra Confederazione e Cantoni è stata disciplinata in modo più chiaro. Un gruppo di esperti formato da membri della CFP e da altri specialisti sarà responsabile della valutazione del rischio e della consulenza alla Confederazione. Questi esperti hanno conoscenze specialistiche in materia di virologia, malattie infettive, epidemiologia o pediatria.
Inoltre, il nuovo piano pandemico illustra une serie di misure concernenti le cure mediche e l'immagazzinamento degli agenti terapeutici (antibiotici, medicamenti antivirali, mascherine di protezione). Al riguardo, i vaccini continuano a essere classificati quali mezzi più efficaci per combattere una pandemia. Il piano disciplina inoltre le misure d'intervento non medico, come le regole di comportamento, l'isolamento e la quarantena, la chiusura di scuole e il divieto di manifestazioni. Un elemento centrale è la comunicazione tra la Confederazione, i Cantoni e la popolazione.
La Svizzera è uno dei primi Paesi al mondo ad aver rivisto il proprio piano pandemico. Successivamente dovranno essere rielaborati e armonizzati anche i piani pandemici cantonali.