Con una lettera inviata oggi ai Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, dell’economia e Finanze, Fabrizio Saccomanni, e dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha formalmente richiesto un finanziamento statale per la realizzazione del nuovo Ospedale di Padova.
Nella missiva, Zaia sottolinea che “il costo complessivo dell’opera ammonta a 600 milioni di euroai quali va aggiunta la previsione di ulteriori 46 milioni per gli espropri e per le opere di urbanizzazione all’interno dell’area ospedaliera” e che “di tale somma si richiede il finanziamento, o comunque il contributo massimo possibile, in base alle normative vigenti in materia, anche attraverso le procedure previste dall’articolo 20 della legge n. 67 del 1988”.
“Con questo passo ufficiale – sottolinea Zaia – diamo corso ad uno degli impegni assunti dalla Regione il 2 luglio scorso quando sottoscrivemmo l’accordo tra gli Enti interessati, dando così il via al cammino concreto verso la realizzazione di un’opera fondamentale per il futuro della sanità veneta, ma anche nazionale, perché a Padova nascerà un policlinico universitario il cui orizzonte non è nemmeno nazionale, ma almeno europeo”.
“L’evoluzione della sanità e dei modelli di cura che si profilano nel futuro prossimo – scrive tra l’altro Zaia nella lettera – necessitano di una riorganizzazione degli spazi da pensare oggi per essere pronti, tra qualche anno, ad affrontare le sfide della salute, peraltro fortemente influenzate dall’evoluzione delle tecnologie e delle innovazioni determinate dalla ricerca”.
“I nuovi modelli di organizzazione sanitaria – prosegue il presidente del Veneto – necessitano di volumi e superfici che sono molto diversi da quelli che hanno dato origine all’attuale Ospedale di Padova. Deve perciò essere assicurata un’adattabilità degli spazi a nuove forme di organizzazione e di dotazione tecnologica, oggi fortemente vincolate dai limiti fisici dell’attuale struttura ospedaliera”.
La lettera di Zaia ai ministri è accompagnata dalla documentazione dell’iter sin qui portato avanti.
“Due anni e mezzo fa – commenta il presidente – siamo partiti da zero, senza una carta sul tavolo. Abbiamo seguito tutte le procedure di legge, ci siamo affidati ad un tavolo tecnico importante per definire vari aspetti, abbiamo siglato l’accordo tra Enti e adesso si parte, grazie ad un lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti i protagonisti e che non potrà non trovare concreta attenzione da parte del governo nazionale”.
Con l’accordo tra Enti siglato il 2 luglio scorso ogni firmatario assume precisi impegni. La Regione garantisce di svolgere entro 60 giorni le verifiche tecnico-finanziarie relative alla sicurezza idraulica. La procedura per accedere ai fondi pubblici Cipe ex articolo 20 per l’edilizia ospedaliera è stata avviata con la lettera di oggi. Comune e Provincia, ognuna per la parte di sua competenza, adotteranno tutte le modifiche agli strumenti urbanistici utili alla miglior valorizzazione delle aree e delle strutture esistenti e svolgeranno le verifiche dell’iniziativa sotto il profilo viabilistico e dell’accessibilità. Il comune, entro 60 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta formalizzazione dell’Azienda Ospedaliera quale stazione appaltante, svolgerà le verifiche tecnico-finanziarie relative alle opere di urbanizzazione primaria a servizio dell’area con particolare riferimento, oltre alle infrastrutture stradali, alle fognature, all’acquedotto, e alle infrastrutture pedonali tramviarie. Lu funzioni di verifica e indirizzo per le azioni strumentali alla conclusione dell’Accordo di Programma finale saranno svolte da un “Comitato di Coordinamento” composto da un rappresentante per ogni Ente sottoscrittore e presieduto dal presidente della Regione o suo delegato.
La struttura nascerà nell’area denominata “Padova Ovest”.
Il costo totale dell’investimento di circa 646 milioni di euro.