Il Policlinico Casilino di Roma si conferma in prima linea nel trattamento dell’arresto cardiaco improvviso grazie alla disponibilità di nuovi dispositivi, come il defibrillatore Ilesto®, uno dei defibrillatori impiantibili più piccoli al mondo, che a differenza di quelli tradizionali, permette ai pazienti di sottoporsi anche ad esami di risonanza magnetica (RMN).
“Abbiamo già realizzato con successo il primo impianto di questo dispositivo ad alta tecnologia che garantisce, tra l’altro, una durata di oltre 11 anni, minimizzando il numero di volte in cui il dispositivo deve essere sostituito abbassando, di conseguenza, tutti i rischi di complicanze relativi alla procedura.” – afferma Leonardo Calò, Responsabile dell’Aritmologia del Policlinico Casilino, Asl Roma B – La novità sta inoltre nel fatto che con questo nuovo device i pazienti possono sottoporsi senza alcun problema all’esame RMN, che è di fondamentale importanza per diagnosticare cancro e ictus, nel caso fosse necessario. Fino ad ora, per problemi di sicurezza, ai portatori di defibrillatori impiantabili era vietato sottoporsi a questo genere di esame.”
La morte cardiaca improvvisa è spesso causata da ritmi cardiaci veloci irregolari (tachicardie) che riducono drasticamente il flusso sanguigno e causano la morte entro pochi minuti. Il defibrillatore (ICD) fornisce una terapia istantanea molto affidabile durante tali eventi erogando al cuore impulsi elettrici ad alta energia che bloccano l’attività elettrica irregolare, cosicché il cuore possa ricominciare a battere regolarmente. Nel mondo la popolazione di pazienti che necessita dell’impianto di un defibrillatore è aumentata ad un ritmo del 10-15% l’anno circa. Nel contempo l’esigenza di sottoporsi ad una risonanza magnetica è cresciuta ad un tasso del 10% l’anno. Nel 2006 sono state effettuate circa 30 milioni di RMN nel mondo, mentre nel 2010 sono state circa 50 milioni.[2]
Ilesto® rappresenta la seconda generazione di defibrillatori impiantabili compatibile con l’imaging a risonanza magnetica nucleare (RMN). Quando il paziente richiede un esame RMN, il medico cambia semplicemente il modo di funzionamento del dispositivo impiantato mediante un programmatore esterno. Una volta che l’esame è stato completato, il modo di funzionamento del dispositivo è riportato al suo stato precedente.
“La disponibilità presso la nostra struttura dei dispositivi più all’avanguardia per il trattamento dell’arresto cardiaco improvviso conferma il ruolo del nostro centro quale ospedale di alta specializzazione e punto di riferimento regionale per la cardiologia. – continua Leonardo Calò – Presso la nostra struttura vengono eseguite circa 1.500 procedure l’anno tra studi elettrofisiologici, ablazioni ed impianti pacemaker e defibrillatori. All’interno della nostra attività ambulatoriale ci dedichiamo quotidianamente alla cura delle aritmie cardiache e dello scompenso cardiaco”.
Ilesto® è, inoltre, dotato del sistema di monitoraggio remoto BIOTRONIK Home Monitoring®, che permette il controllo totalmente automatico e quotidiano dei parametri del defibrillatore e dei dati del ritmo cardiaco, permettendo di effettuare “a distanza” sia un normale controllo ambulatoriale sia rilevare precocemente eventi clinicamente rilevanti.