Un passo avanti nella lotta al mesotelioma, malattia correlata all’amianto, che molte vittime ha provocato nella città di Casale Monferrato. La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità, Ugo Cavallera, ha approvato l’istituzione dell’unità funzionale tra l’Azienda ospedaliera e l’ASL di Alessandria per la diagnosi e la terapia del mesotelioma, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino.
Negli Ospedali di Casale Monferrato e di Alessandria da tempo è attiva una collaborazione consolidata tra gli operatori sanitari, il Gruppo Interdisciplinare Cure, che affronta i casi più complessi ed ha elaborato un percorso diagnostico terapeutico apprezzato dalla popolazione.
L’Azienda Ospedaliera alessandrina ospita una Banca Biologica del mesotelioma maligno con l’obiettivo di raccogliere, caratterizzare e conservare tipologie diverse di biomateriali ottenuti da pazienti affetti da mesotelioma.
L’Asl e l’Aso di Alessandria hanno proposto alla Regione un progetto riguardante la creazione di “un’unità funzionale interaziendale mesotelioma” raccordata con il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino per tutti gli aspetti riguardanti la ricerca clinica, preclinica e traslazionale e per l’ottimizzazione della classificazione del materiale patologico raccolto nella banca biologica.
Il progetto ha ottenuto il parere favorevole della Consulta Tecnico Scientifica e del Comitato strategico amianto.
“Con questo provvedimento, la Regione intende demandare alle Asl e Aso di Alessandria il compito di predisporre un piano di azione e di spesa rivolto anche ad attrarre parte delle risorse accantonate- a titolo di indennizzo- a favore dei famigliari delle vittime da amianto” – dichiara l’Assessore Cavallera.