Il Consiglio di Stato, con ordinanza del 25 luglio, ha accolto le ragioni della Regione Piemonte in merito ai ricorsi sulla riorganizzazione della rete dei laboratori di emodinamica presentati da alcuni soggetti pubblici e privati.
Il Tar aveva sospeso il 24 maggio la delibera della Giunta regionale che riduceva il numero delle emodinamiche presenti sul territorio.
Il giudice amministrativo di secondo grado nell’ordinanza ha riconosciuto “prevalente l’interesse perseguito dalla Regione alla razionalizzazione della spesa sanitaria e alla riorganizzazione della rete ospedaliera in un’ottica di efficienza” e la “possibilità per la Regione, ove lo ritenga, di riconsiderare le determinazioni assunte”.
Il Consiglio di Stato di conseguenza ha sospeso l’istanza cautelare proposta in primo grado.
Per l’Assessore alla Sanità, Cavallera: “l’ordinanza dimostra la fondatezza delle decisioni assunte dalla Giunta regionale in merito al riordino della rete ospedaliera e ripristina la piena potestà programmatoria e gestionale della Regione. Ora si possono adottare i provvedimenti necessari.”