Il Codacons interviene in relazione alle dichiarazioni di Federfarma che minaccia nuovi possibili scioperi e annuncia un incontro con il ministro della Salute Renato Balduzzi proprio il primo febbraio, giorno della serrata. |
In primo luogo l'associazione di consumatori contesta il Governo Monti che prima si rifiuta, senza alcuna logica, persino di sentire le categorie interessate dalle liberalizzazioni, come se sentire fosse sinonimo di cedimento, e poi cede, fa regali e/o convoca le parti proprio mentre sono in corso serrate, scioperi illegali, blocchi stradali che semmai andrebbero puniti. Una vera e propria resa, questa si, oltre ad un invito implicito alla protesta chiassosa e alla piazza.
Per questo il Codacons, stupefatto dello sciopero dei farmacisti, visto che il Governo ha già regalato loro l'esclusiva sui farmaci di fascia C, e preoccupato che si faccia dietrofront anche sul già insufficiente aumento del numero delle farmacie, chiede che mercoledì sera, insieme a Federfarma, il Governo convochi anche i rappresentanti dei consumatori.
Infine il Codacons avvisa fin d'ora i farmacisti che vigilerà sull'applicazione della regolamentazione fissata dalla Commissione di garanzia e che, in caso di violazione, scatteranno immediatamente le denunce. In particolare l'associazione di consumatori ricorda che vanno garantire le attività di dispensa di alcuni farmaci indispensabili e che va assicurata, quindi, l'apertura ed il normale funzionamento delle farmacie di turno, come avviene nei giorni festivi.