Lombardia in prima linea contro la depressione perinatale, che in Regione colpisce circa un quarto delle donne in gravidanza e il 15% nel post-partum e che spesso non viene riconosciuta né trattata. I motivi? Il timore di conseguenze sul feto, quando è invece dimostrato che proprio i bambini nati da donne con depressione sono più a rischio di essere agitati, irritabili, di manifestare carenze nelle attività e nell’attenzione.
Molto frequentemente, inoltre, questo fenomeno resta nascosto per il senso di vergogna, di colpa e di inadeguatezza di chi ne soffre in un momento che dovrebbe essere tra i più felici della vita. Per questo il CAM Centro analisi Monza – con il patrocinio di O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) che ha promosso anche una campagna istituzionale attraverso il sito ‘depressionepostpartum.it – ha organizzato un incontro pubblico dedicato alle mamme che si terrà il 2 marzo alle 19,45 nella sede di viale Brianza a Monza. La partecipazione all’evento è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione al n. 039/2397267.
Interventi di Maurizio Biraghi (Comitato Scientifico CAM), Francesca Merzagora (Presidente O.N.Da), Claudio Mencacci (Dipartimento di Neuroscienze Ospedale Fatebenefratelli di Milano), Gabriele Urban (Ginecologo all’AO Desio e Vimercate e Specialista CAM), Barbara Pucci (Psicoterapeuta al San Gerardo di Monza) e Patrizia Vergani (Università Milano-Bicocca).
“Prevenire la depressione perinatale oggi è possibile – spiega il dr. Mencacci – perché conosciamo i fattori di rischio e di protezione; poterlo comunicare alle neomamme e alle neo coppie diventa una assoluta priorità per consentire di vivere questo periodo in modo felice. Ogni anno in Italia sono circa 90 mila le donne che ne soffrono e di loro soltanto il 45% riceve un aiuto efficace, che si concretizza nell’ascolto, nel sostegno e nell’adeguatezza delle cure. Oggi la ricerca ha consentito di individuare molteplici fattori di rischio offrendo la possibilità di interventi efficaci in grado di individuare e monitorare le donne a rischio e di intervenire prontamente con trattamenti adeguati. Per la prima volta in Italia si parla di prevenzione della depressione”. “Per questo – continua Francesca Merzagora – O.N.Da ha deciso di occuparsi in maniera concreta di questa problematica sostenendo una Mozione parlamentare per sensibilizzare la popolazione italiana, attivando una campagna attraverso i social network e con un sito internet dedicato (www.depressionepostpartum.it)”. “Dal 1970, anno di nascita della struttura – conclude il dr. Biraghi – diamo impegnati quotidianamente a diffondere la cultura della prevenzione in medicina. Per queste ragioni abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di O.N.Da, di offrire anche al nostro territorio un’occasione di riflessione e confronto su una tematica così delicata”.