Secondo il rigoroso indice di Hirsch il prof. Lorenzo Moretta Direttore Scientifico del Gaslini è al 6° posto della Top Italian Scientists. Università di Genova, Ospedale S. Martino, ITT, IST annoverano scienziati che occupano posizioni importanti La ricerca è alla base del progresso ed è un’assicurazione per lo sviluppo futuro di un Paese. Ma è possibile valutare in maniera oggettiva la qualità della ricerca ? La risposta è affermativa.
I ricercatori del Gaslini e dell’Università di Genova ne escono davvero a testa alta: due scienziati sono tra i primi dieci (Lorenzo Moretta, Direttore Scientifico del Gaslini e Alessandro Moretta, Professore di Istologia all’Università), in compagnia di “mostri sacri” che lavorano all’estero quali Carlo Croce, Napoleone Ferrara, Giorgio Trinchieri, Antonio Lanzavecchia e Alex Sette.
Solo un’altra città Italiana (Milano) può vantare ricercatori tra i top-ten (Alberto Mantovani e Giuseppe Remuzzi). Ma molte istituzioni genovesi annoverano scienziati che occupano posizioni di tutto rispetto. Andrea Bacigalupo (h-index: 63) Ematologo di fama internazionale, Primario al S. Martino, Cristina Bottino (h-index: 56), Primario del Laboratorio di Immunologia del Gaslini e Professore all’ Università di Genova, Maria Cristina Mingari (h-index: 50), Primario di laboratorio all’IST e Professore all’Università di Genova. Spiccano altri ricercatori quali Francesco Frassoni (h-index: 47), S. Martino, Fabio Benfenati (h-index: 44) dell’IIT. I ricercatori dell’Università sono i più rappresentati nella lista e il Dipartimento di Medicina Sperimentale fa la parte del leone con ben 8 nominativi. Il risultato è davvero eccezionale per le Istituzioni genovesi, soprattutto per il Gaslini e per l’Università. Dice il Prof. Lorenzo Moretta “Sottolineo che il risultato dello studio si basa su un criterio oggettivo che ci dà informazioni precise sul numero di pubblicazioni di eccellenza e quindi sulla reale qualità delle ricerche svolte. Viene inoltre sfatato il luogo comune che la ricerca clinica non paga in termini di pubblicazioni di eccellenza”.
Oltre a Giuseppe Remuzzi (nefrologia) nei top ten, troviamo molti clinici di eccellenza in posizione elevata della lista. Ad esempio, Giuseppe Mancia, Pier Mannuccio Mannucci, Ele Ferrannini, Sergio Romagnani, Massimo Filippi, Umberto Veronesi, Attilio Maseri ecc… Una nota negativa è la constatazione che ben pochi ricercatori ai primi posti della lista hanno meno di 60 anni (due soli tra i top ten!) “Questo riflette in parte il fatto che i ricercatori più anziani hanno avuto più tempo per pubblicare – spiega il prof. Moretta -Tuttavia, purtroppo, ci dice anche che, a causa delle risorse limitate disponibili per la ricerca in Italia, molti dei migliori cervelli delle ultime generazioni sono emigrati in paesi più lungimiranti, dove trovavano le condizioni per svolgere le loro ricerche con risorse adeguate e salari decorosi”.