Situazione generale al 31 dicembre 2009 (Fonte Istat)
La popolazione complessiva risulta pari a 60.340.328 unità, mentre alla stessa data del 2008 ammontava a 60.045.068. Si è dunque registrato un incremento di 295.260 unità, pari allo 0,5 per cento, dovuto completamente alle migrazioni dall’estero. -La quota di stranieri sulla popolazione totale (individui residenti) è pari al 7 per cento, in crescita rispetto al 2008 (6,5 stranieri ogni 100 residenti). L’incidenza della popolazione straniera è molto più elevata in tutto il Centro-Nord (rispettivamente, 9,8 e 9,3 per cento nel Nord-est e nel Nord- ovest e 9 per cento nel Centro), rispetto al Mezzogiorno, dove la quota di stranieri residenti è solo del 2,7 per cento. -Nel corso del 2009 sono nati 568.857 bambini (7.802 in meno rispetto all’anno precedente) e sono morte 591.663 persone (6.537 in più rispetto all’anno precedente).
Il numero dei nati è diminuito rispetto al 2008 (-7.802, pari all’1,4 per cento), anno in cui si era registrato un incremento superiore a quello medio degli ultimi anni. A livello nazionale il dato conferma tuttavia la tendenza all’aumento della natalità già osservato negli ultimi anni: l’ammontare complessivo di nascite nel 2009 risulta, infatti, più elevato di quello relativo ai 17 anni precedenti, con la sola eccezione del 2008. Tale tendenza è da mettere in relazione alla maggior presenza straniera regolare. -Di pari passo con l’aumento di stranieri che vivono in Italia, infatti, l’incidenza delle nascite di bambini stranieri sul totale dei nati della popolazione residente è passata dall’1,7 al 13,6 per cento; in valori assoluti da poco più di 9 mila nati nel 1995 agli oltre 77 mila nel 2009. Nelle regioni del Centro-Nord si registrano valori percentuali di gran lunga superiori alla media nazionale.
Bambini stranieri in Italia: un fenomeno in crescita costante.
Situazione al 1 gennaio 2009 (Fonte Istat) -Sul totale dei residenti di cittadinanza straniera quasi 519 mila sono nati in Italia (72.472 nel solo anno 2008). Gli stranieri nati nel nostro Paese sono un segmento di popolazione in costante crescita: nel 2001, in occasione del Censimento, erano circa 160 mila. Essi costituiscono il 13,3 per cento del totale degli stranieri residenti e, non essendo immigrati, rappresentano una “seconda generazione” in quanto la cittadinanza straniera è dovuta unicamente al fatto di essere figli di genitori stranieri. -Complessivamente, i minorenni stranieri sono circa 862 mila. La maggior parte di essi è nata in Italia, mentre la restante parte è giunta nel nostro Paese al seguito dei genitori. -I bambini nati in Italia da genitori stranieri nel 2008 sono stati 72.472 (+13,2 per cento rispetto all’anno precedente), un valore pari al 12,6 per cento del totale dei nati in Italia. Essi costituiscono la componente più rilevante dell’aumento complessivo dei minori di cittadinanza straniera. Questi ultimi, al 1° gennaio 2009, ammontano a 862.453 unità e rappresentano il 22,2% del totale della popolazione straniera residente alla stessa data. -Al 1° gennaio 2009 nel Nord-ovest risiede il 35,2 per cento degli stranieri, nel Nord-est il 27, nel Centro il 25,1, nel Sud il 12,8 per cento. Quasi un quarto (il 23,3 per cento) degli stranieri residenti in Italia è iscritto nelle anagrafi dei comuni della Lombardia, che da sola ospita quasi due volte il numero degli stranieri residenti nel Mezzogiorno. Emilia Romagna, Veneto e Lombardia sono le regioni che nel corso del 2008 mostrano il numero di nati stranieri più elevato: circa 20 ogni cento nati residenti. Al Centro spiccano i valori elevati dell’Umbria (17,6 nati stranieri ogni cento nati), delle Marche (17,4) e della Toscana (16,3), regione che ospita la provincia con la quota più elevata di nascite straniere: quasi una su tre a Prato. Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna sono anche le regioni ove la proporzione di minori sul totale della popolazione straniera residente è più elevata: qui, al 1° gennaio 2009, quasi uno straniero su quattro è minorenne. L’Umbria, la Toscana, il Lazio e soprattutto le Marche presentano valori leggermente più bassi, ma superiori comunque al 20 per cento. Nel Mezzogiorno vi sono regioni dove la quota di popolazione straniera minorenne è vicina alla media nazionale, come la Sicilia (20,4 per cento), la Puglia (20 per cento) e l’Abruzzo (19,5 per cento).
Fonti:
Istat - Bilancio demografico nazionale, anno 2009 (pubblicato: 7 giugno 2010)
Istat – La popolazione straniera residente in Italia al 1° gennaio 2009 (pubblicato:’8 ottobre 2009)