Presentata oggi presso la Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena IRCCS, la campagna di sensibilizzazione alla prevenzione dei disturbi uditivi promossa da Terme di Sirmione in collaborazione con tre prestigiose Cliniche Specialistiche Universitarie di Milano, Brescia e Verona. A Milano, l’iniziativa si inserisce all’interno dell’ “Anno della Salute”, voluto dall’Assessorato alla Salute del Comune per sensibilizzare i cittadini all’importanza di effettuare costantemente dei controlli del proprio stato di benessere e adottare stili di vita corretti. “A fronte dell’allungamento dell’aspettativa di vita e al conseguente invecchiamento della popolazione, – spiega Giampaolo Landi di Chiavenna, Assessore alla Salute del Comune di Milano – stiamo assistendo a una crescita nel numero di casi di ipoacusia che si traducono anche in un aumento di costi socio-sanitari. La soluzione deve essere, ancora una volta, la prevenzione perseguita attraverso stili di vita corretti. Anche i più recenti studi avvertono che non si tratta più di una patologia legata all’età ma la perdita dell’udito colpisce sempre più i giovani che ascoltano musica ad alto volume in discoteca o con auricolari. Per questo investire oggi in progetti di promozione della salute rivolti ai cittadini di tutte le età è fondamentale e strategico. L’iniziativa “Anno della Salute” si inserisce proprio in questa logica attraverso attività informative e di screening gratuite che nel mese di ottobre saranno dedicate proprio all’udito”. Terme di Sirmione insieme alla Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico e all’Unversità degli Studi di Milano saranno promotori del mese dell’udito (a ottobre). A Brescia e Verona si svolgeranno iniziative di prevenzione (a maggio), in collaborazione con le rispettive Cliniche Univeristarie. “Oggi vi è una conoscenza piuttosto limitata della tematica uditiva e delle patologie dell’orecchio. Attraverso quest’iniziativa itinerante promossa insieme a Terme di Sirmione, vogliamo contribuire a colmare il gap esistente. Educare alla prevenzione, informando sulle buone abitudini da adottare per preservare il proprio udito e insegnando a riconoscere i segni premonitori del danno uditivo, ci consente di intervenire precocemente sui disturbi e ridurre la probabilità che il paziente incorra in danni permanenti” - spiega Antonio Cesarani, Direttore U.O.C. di Audiologia della Fondazione Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena IRCCS e Direttore Cattedra di Audiologia Università degli Studi di Milano. E nell’ambito della prevenzione dei disturbi uditivi, le cure termali giocano un ruolo importante, come ci conferma Marco Vitale, Dipartimento Anatomia, Farmacologia e Scienze Medico Forensi dell’Università diegli Studi di Parma e Coordinatore Scientifico Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale. “La crenoterapia nelle malattie otorinolaringoiatriche e delle vie aeree superiori poggia su numerosi studi clinico-epidemiologici, cui si aggiungono più recenti studi sugli effetti biologici dell’inalazione di acque termali. La maggior parte delle acque termali usate a questo scopo infatti sono sulfuree, ed è stato dimostrato che i loro effetti sulla mucosa delle alte vie respiratorie sono riconducibili essenzialmente a un effetto fluidificante sul muco, una normalizzazione della clearance muco-ciliare e un effetto battericida”. Evidenze scientifiche che sono stata ulteriormente confermate, grazie a un esame retrospettivo sui dati audiometrici dei pazienti in età pediatrica in cura presso Terme di Sirmione. “Il nostro Centro Sordità Rinogena è stato il primo a essere fondato in Italia, nel lontano 1948” - ricorda Valerio Boschi, Direttore Sanitario di Terme di Sirmione - Oggi è un centro specialistico che si interessa di malattie otorinolaringoiatriche in genere, con una particolare vocazione per i problemi di sordità in tutte le età della vita. Affluiscono al nostro centro circa 7.000 pazienti all’anno, il 25% dei quali è rappresentato da bambini”.