La Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica)da molto tempo si dichiara contraria agli interventi estetici di aumento di seno alle adolescenti (tranne che per casi particolari e di natura patologica). Per questo motivo ha prima plaudito alla preoccupazione espressa dal Sottosegretario al Welfare Francesca Martini sul diffondersi di tale pratica, e poi ha partecipato, portando la sua posizione, alla commissione (promossa dallo stesso Sottosegretario) incaricata di studiare il problema
Per evitare equivoci, si puntualizza che la contrarietà agli interventi di aumento di seno alle adolescenti non è dovuta a una supposta pericolosità di questa chirurgia, bensì a motivi di tutt’altro genere. Primo, in età troppo precoce il corpo può ancora modificarsi spontaneamente. Secondo, si ritiene che per decidere di sottoporsi a questi interventi occorrano una maturità e un equilibrio psicologico che durante l’adolescenza non sono garantiti.
Riguardo alle protesi mammarie e ai filler: la Sicpre è favorevole a una più attenta regolamentazione della circolazione, commercializzazione e utilizzazione di questi dispositivi perché ritiene essenziale che vengano impiantati solamente da medici con una formazione adeguata, e in ambienti altrettanto adeguati dal punto di vista sanitario. La partecipazione della Sicpre alla commissione di studio sopracitata, che si occupa anche di questo problema, è dovuta a tale convincimento. Non è in alcun modo correlata a timori sulla sicurezza di protesi mammarie e filler.
In sintesi, la Sicpre conferma che le protesi mammarie oggi disponibili sono assolutamente sicure e non fanno correre alcun rischio. La loro sicurezza è provata da un’esperienza di oltre 50 anni e da una grande quantità di studi scientifici compiuti in tutto il mondo.
Ma ogni atto chirurgico deve essere compiuto osservando le corrette regole e indicazioni: per questo la Sicpre è favorevole alla tracciabilità delle protesi e contraria agli impianti sulle minorenni.