E' stato siglata da Fimmg, il principale sindacato della medicina generale e da altre sigle sindacali, l’intesa con la SISAC per il biennio economico 2006-2007 e per i contenuti del nuovo accordo collettivo nazionale, che verrà ratificato nelle prossime settimane, dopo aver completato il necessario iter amministrativo.
“L’accordo firmato rappresenta l’inizio del cambiamento della medicina generale per cui abbiamo lavorato negli ultimi due anni” - dichiara Giacomo Milillo, Segretario nazionale della FIMMG.
L’intesa è stata raggiunta alla fine di trattative lunghe, faticose ed a tratti intensamente conflittuali, in un clima caratterizzato da mille difficoltà a trovare il giusto equilibrio fra l’esigenza espressa con forza, a tratti con intransigenza, dalle regioni di garantire flessibilità negli aspetti organizzativi, e l’istanza irrinunciabile di avviare un cambiamento uniforme della medicina generale su tutto il territorio nazionale, difesa dalla categoria.
La compattezza delle Organizzazioni Sindacali nei momenti critici ha consentito di resistere ad ogni tentativo di indebolimento dell’Accordo nazionale a favore di quelli regionali.
I traguardi raggiunti sono importanti:
• l’introduzione delle aggregazioni funzionali consentirà la piena integrazione fra i medici di famiglia e quelli della continuità assistenziale (ex guardia medica);
• la costituzione delle Unità Complesse di Cure primarie contribuirà a creare le condizioni per un efficace ed appropriato impiego delle risorse necessarie ad aumentare i supporti organizzativi, strumentali e di personale, per favorire l’attività dei medici di medicina generale;
• l’introduzione del flusso informativo e della ricetta elettronica consentirà finalmente di poter conoscere l’entità delle attività quotidianamente svolte dai medici di medicina generale, aprendo orizzonti negoziali che, supportati dalla rendicontazione e dalla conseguente programmazione, renderanno possibile offrire una gamma di servizi sempre più ampia e più efficace a tutela della salute dei cittadini.
“Con questo accordo la medicina generale ha voluto porre le basi per un’assistenza territoriale sempre più organizzata, integrata ed aperta all’innovazione. – prosegue Giacomo Milillo - Attraverso l’ICT saranno offerte nuove opportunità gestionali e di servizio fondamentali per la sostenibilità del SSN e per il Welfare System del Paese.
I medici di medicina generale sono consapevoli che l’impegno assistenziale che dovranno affrontare sarà sempre più gravoso, ma avvertono che il loro ruolo professionale diventerà sempre più importante e significativo”
Per la prosecuzione delle trattative del secondo biennio economico 2008-2009 la Fimmg auspica che si crei un clima di negoziazione più costruttivo e collaborativo, e chiede tutto il necessario supporto alle istituzioni competenti per aiutare i medici a fare la loro parte adeguatamente, alla luce dei necessari cambiamenti professionali, culturali, organizzativi e formativi.
FIMMG Federazione Italiana Medici di Medicina Generale
Fimmg oggi rappresenta circa il 64.4% dei 42.337 medici di Medicina Generale iscritti a un sindacato, pari a 27.361 medici, compresi i medici dei settori continuità assistenziale, medicina dei servizi ed emergenza sanitaria territoriale.
Da tempo Fimmg, coerentemente con la responsabilità di questa rappresentanza, è impegnata a favorire una riconsiderazione complessiva del ruolo della medicina di famiglia che è un perno fondamentale dell’attuale sistema delle cure primarie. I numeri sono significativi: gli oltre 47.000 medici di famiglia assistono una popolazione di circa 47 milioni di adulti dai 14 anni in poi.
In Italia, lavorano circa 60.000 medici di medicina generale di cui 47.000 medici di famiglia e 13.532 di continuità assistenziale (ex guardia medica).