Un’alleanza delle principali agenzie per la salute, governi e partner privati ha approvato un piano che indica i vaccini nuovi e sottoutilizzati da sostenere in via prioritaria per combattere alcune delle malattie più letali nei paesi in via di sviluppo. La strategia approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione della GAVI Alliance, o Global Alliance for Vaccines and Immunisation, prenderà in considerazione il sostegno da dare in futuro contro il cancro del collo dell’utero, il colera, la febbre tifoide, la meningite A, la rabbia, l’encefalite giapponese e la rosolia. “Da quando è stata creata la GAVI nel 2000, abbiamo esteso l’accesso alle vaccinazioni a 176 milioni di bambini, salvando così 2,9 milioni di vite. Ma altre malattie continuano ad uccidere. Il cancro del collo dell’utero, per esempio, colpisce ogni anno 500.000 donne e provoca oltre 250.000 decessi, per lo più nei paesi in via di sviluppo”, afferma Julian Lob-Levyt, Segretario esecutivo della GAVI Alliance. “Questa strategia prenderà in considerazione alcune delle malattie più letali e rappresenta una nuova sfida per noi che cerchiamo di migliorare la salute dei più vulnerabili”. Nei prossimi mesi l’alleanza, che già offre sostegno ai paesi in via di sviluppo per la distribuzione di vaccini contro epatite B, HiB, febbre gialla e malattie da rotavirus e pneumococco, valuterà i restanti vaccini prioritari tenendo conto della domanda dei paesi come pure della disponibilità di risorse e vaccini. Il Consiglio di Amministrazione della GAVI si riunirà nella seconda metà di quest’anno per prendere decisioni sull’impegno finanziario dell’Alleanza e sull’attuazione della strategia. Basata su un’elenco di malattie prioritarie identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la strategia è il risultato di un’accurata valutazione delle malattie che possono diventare prioritarie e dei vaccini previsti per il futuro, tra cui uno contro la malaria. Essa è stata elaborata sulla base dei risultati di un comitato di esperti indipendente e tiene conto del gran numero di nuovi vaccini di cui potranno disporre i paesi in via di sviluppo nel prossimo decennio. “L’avvento di nuove tecnologie per i vaccini promette importanti passi avanti negli interventi di immunizzazione a livello mondiale,” evidenzia Robert E. Black, Presidente della Bloomberg School of Public Health dell’Università Johns Hopkins, che era a capo del comitato di esperti. “La distribuzione di questi vaccini ai paesi più poveri salverà milioni di vite e preverrà inutili malattie.” I membri del Consiglio di Amministrazione della GAVI hanno rilevato che per poter attuare la nuova strategia l’Alleanza dovrà fare affidamento su un maggiore sostegno dei donatori, ma hanno anche affermato che il successo dei recenti interventi nel campo delle vaccinazioni avrebbe fatto delle attività di immunizzazione un attraente investimento per i fondi per lo sviluppo. “È una delle decisioni più importanti prese dal Consiglio di Amministrazione. Avrà un impatto estremamente positivo nel mio paese”, ha affermato il maggiore Courage Quashigah, Ministro della Sanità del Ghana e membro del Consiglio di Amministrazione della GAVI.