Apre a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino, la nuova sede del Centro Ascolto Duchenne grazie alla Regione Marche che, sulla base della LR 9/04, ha finanziato il progetto “Centri d’ascolto sulla Distrofia di Duchenne e Becker” dell’associazione di genitori Parent Project Onlus, che consentirà di potenziare le attività di ascolto già realizzate a livello nazionale.
“Non esiste attualmente un Network “coordinato e attivo esclusivamente” sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker (DMD/DMB). – ha dichiarato Sabrina Banzato, Delegato Regionale delle Marche - Gli enti locali della nostra Regione si stanno muovendo nella direzione giusta, presto sarà attivo il “Centro Regionale per le malattie neuromuscolari”, organizzato dall’Azienda ospedaliera Ospedali riuniti di Ancona e con il quale speriamo di cominciare a collaborare da subito. Per le malattie rare, come nella Duchenne/Becker, la diffusione delle pratiche terapeutiche può consentire di raddoppiare l’aspettativa di vita dei ragazzi. In attesa che in tutto il territorio nazionale si elaborino strumenti capaci di rispondere ai bisogni delle famiglie che non trovano risposta a causa della carenza di conoscenze e competenze specifiche, sia da parte dei servizi sociali che sanitari, Parent Project continuerà diffondere il modello del Centro Ascolto Duchenne.“ – ha concluso il Delegato
Gli operatori del CAD, regionali e nazionale, agiranno in modo organizzato e strutturato per sostenere e sostenersi nella ricerca di risposte mirate e competenti al fine di migliorare la qualità dell'offerta. Questo sarà possibile grazie ad un apposito sistema informativo del lavoro sociale via web (denominato SILS), realizzato dalla SocialNet di Pesaro, che consentirà la gestione integrata, anche a distanza, delle situazioni su cui intervenire di comune intesa, migliorando così anche la qualità del lavoro.
Tra gli obiettivi previsti la costruzione di accordi di rete territoriale regionale (sui territori di tutte e quattro le province coinvolte dal progetto Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata ed Ascoli Piceno) per la conoscenza e diffusione della malattia e l’accoglienza integrata delle famiglie.