Un problema antico come il mondo – quello delle ulcere, delle ferite difficili e delle cicatrici patologiche, purtroppo in costante aumento per l’invecchiamento della popolazione – che oggi è possibile affrontare con presidi e strumentazioni high-tech, in centri specializzati come a casa. E quello che si apre domani a Roma è il Forum più grande mai realizzato in Italia di quanto c’è di meglio a disposizione per trattare queste problematiche. A parlarne saranno oltre 3mila medici e chirurghi afferenti ad una cinquantina di società scientifiche e infermieri specializzati, proprio a sottolineare la trasversalità delle discipline interessate alla cura delle ferite difficili, delle ulcere da decubito e delle cicatrici. E’ questo il 2° congresso nazionale che si apre oggi a Roma di CO.R.TE. (la Conferenza Italiana per lo Studio e la Ricerca sulle ulcere, piaghe, ferite e la riparazione tissutale) un’associazione scientifica che ha lo scopo di contribuire allo sviluppo scientifico e tecnico nel campo del trattamento delle perdite di sostanza e della riparazione dei tessuti, di diffondere e promuovere le conoscenze scientifiche nelle diverse specialità di base, mediche e chirurgiche ad essa interessate, di promuovere l’insegnamento e l’aggiornamento in materia. Obiettivo del Congresso: fornire ai partecipanti le nozioni elementari e gli aggiornamenti su tutte le metodologie avanzate nella diagnosi e terapia delle ulcere cutanee e nelle ricerche relative alle cellule staminali. “Le ferite si possono medicare con acqua e sapone – afferma il professor Nicolò Scuderi, presidente del Congresso che quest’anno vede rispetto alla prima edizione un incremento del 50% nel numero degli iscritti, delle aziende partecipanti e dei relatori – oppure con medicazioni tecnologiche, sicuramente più costose all’inizio ma in grado di portare a guarigione in tempi più rapidi e con minor carico di sofferenza per il paziente e chi lo assiste”.