Un paese civile si misura anche dalla sensibilità dimostrata verso le persone con una patologia rara.
Nella quasi totalità dei casi, una sindrome rara accompagna per tutta la vita il paziente che ne è affetto, in modo degenerativo ed invalidante, senza possibilità di una terapia.
In Italia e ne siamo orgogliosi, diamo assistenza e cure ai tossici, alle complicanze respiratorie dei fumatori, alle conseguenze devastanti dell' alcool, a tutti coloro che si vogliono male e fanno dell' autolesionismo un modo di vivere, ma non siamo capaci di dare una cura ai bambini più sfortunati, che nascono con una Malattia Rara.
Dopo anni di trasmissioni televisive, che hanno raccolto fondi a nome delle Malattie Rare, il frutto della ricerca finalizzata alla terapia per i malati rari arrivata in ospedale, si conta sulle dita di una mano.
Non è possibile lasciare alle sole donazioni delle aziende ed alla generosità dei cittadini la ricerca di sindromi così complesse.
Delle oltre 6.000 malattie rare esistenti, soltanto 400 sono riconosciute dal Sistema Sanitario italiano, è necessario affrontare l' argomento con un importante intervento pubblico, il solo che possa rispondere alle esigenze di individuazione, coordinamento e sorveglianza di queste patologie.
Le problematiche legate alle Malattie Rare rappresentano una delle questioni irrisolte nel nostro Paese, con tutti i risvolti civili, scientifici, terapeutici, socio-assistenziali, economici ed organizzativi.
E' importante affrontare il problema mettendo al centro la persona malata e la sua famiglia.
Chi convive con una Malattia Rara, vive in uno stato di solitudine doppiamente dolorosa: per la malattia e per la sua rarità, che la porta ad essere sconosciuta o conosciuta in modo superficiale.
Quasi inconsapevolmente la famiglia ed il paziente vivono la malattia come una colpa; il corpo come contenitore di materiale erroneamente " sbagliato " e la famiglia erroneamente " colpevole ".
Nonostante in Italia siano coinvolte 2.000.000 di famiglie, nessun partito ha previsto nei programmi presentati in campagna elettorale, un intervento pubblico in aiuto di questi malati.
La " grande politica " ignora le problematiche legate alle Malattie Rare, se non fosse per le Associazioni e per la gente comune, che riempiono i buchi lasciati dalle istituzioni, oggi non saremmo a celebrare una giornata europea per ricordare chi soffre di una rara patologia.