La Regione Piemonte e le Province di Asti, Alessandria, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola hanno sottoscritto un accordo di programma finalizzato al coordinamento e alla attuazione di un piano pluriennale di lotta integrata alle zanzare, che riguarda i trattamenti in area risicola e quelli in aree urbane ed extraurbane.
L’accordo definisce le strutture di indirizzo, coordinamento, attuazione e controllo dei programmi di intervento sul territorio regionale; stabilisce gli obblighi dei soggetti coinvolti; determina le modalità di coinvolgimento degli operatori agricoli nel tavolo tecnico; ripartisce infine l’impegno finanziario previsto tra i soggetti firmatari.
“Per la prima volta in Piemonte - ha detto la presidente Bresso - la Regione e le Province hanno messo a punto un sistema che consente di operare in modo unitario e coordinato e di poter fare programmazione per contrastare il fenomeno. L’azione sinergica con cui è stato affrontato il problema e l’utilizzo delle conoscenze tecnico-scientifiche e delle competenze di esperti in materia a livello internazionale ci hanno consentito di ottenere già nel 2007, anno di sperimentazione, ottimi risultati, a cui puntiamo anche per il prossimo biennio”.
“Tra gli elementi di forza del lavoro svolto quest'anno - ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Mino Taricco - vi è sicuramente il coinvolgimento diretto degli agricoltori e delle loro organizzazioni, che hanno risposto con tempestività e grande impegno nel dare il loro contributo alla lotta alle zanzare in risaia. E' una peculiarità di questa esperienza, che ora andrà rafforzata e valorizzata”.
Soggetto incaricato dell’attuazione degli interventi è l’Ipla, l’Istituto per le Piante da Legno e l’ambiente, che ha anche il compito di coordinare il Tavolo Tecnico, composto dai responsabili tecnico scientifici indicati dalle Province, da un rappresentante dell'Università degli Studi di Torino, dai funzionari dell’Ipla competenti per materia, dai rappresentanti dei risicoltori e delle organizzazioni della filiera risicola.
Un Comitato Tecnico Scientifico Regionale (CTS), recentemente costituito e di cui fanno parte esperti qualificati, ha il compito di individuare le nuove sperimentazioni e le tecniche di lotta.
L’accordo prevede un finanziamento annuo da parte della Regione di 7 milioni di euro, cui vanno aggiunti 500 mila euro circa messi a disposizione dalle Province: nel 2007, 6 milioni di euro sono stati destinati agli interventi nelle aree risicole, dove gli interventi sono stati gestiti attraverso un unico progetto su scala regionale, e 1 milione e mezzo alle aree urbane ed extraurbane, per le quali la lotta contro le zanzare si è invece basata sui progetti presentati da parte di enti locali singoli o associati (complessivamente 18 progetti e 227 Comuni coinvolti). I trattamenti effettuati in territorio urbano ed extraurbano sono stati finanziati per il 50% dalla Regione Piemonte e per l'altra metà dagli enti aderenti ai progetti.