Anche oggi e nei prossimi giorni la cappa di caldo che staziona sull'Italia farà sì che si verificheranno ondate di calore in diverse città italiane. Ieri il Dipartimento della Protezione Civile, ha segnalato che si toccato il livello 3 di rischio - il più alto, stiamo infatti entrando nel periodo climaticamente più caldo dell'intero ciclo annuale, dato che la terza decade di luglio e la prima di agosto, in tutta Italia, corrispondono al raggiungimento del picco per le temperature.
“ La nostra attenzione è rivolta agli anziani che vivono da soli, spesso ai piani alti dei palazzi, in appartamenti piccoli. Hanno problemi di salute e forse solo la pensione minima. È l'identikit degli anziani più a rischio caldo in estate, una fascia di popolazione che è più che mai al centro dell'attenzione visto l'ondata di calore in corso. E’ per questo che vogliano lanciare un appello alle famiglie italiane affinché si accertino che i loro nonni assumano abbastanza liquidi per resistere alle temperature alte di questi giorni, ma anche con un bel gesto accertarsi che lo faccia l’anziano vicino di casa rimasto solo.” E’ quanto ha dichiarato Roberto Messina Presidente di Federanziani rivolgendosi alle famiglie italiane per stimolarle a seguire con maggiore attenzione i nonni durante queste ondate di caldo, con l’accortezza di seguire alcuni consigli contenuti nel decalogo stilato dalla stessa Federazione. .
“Secondo dati recenti, un ultra-75enne su sette residenti nei quartieri storici delle grandi città vive da recluso perché senza ascensore. E uno su tre è poco o per nulla autosufficiente. Si tratta di persone, inoltre, che difficilmente vengono raggiunte dai servizi con il rischio che dopo le ondate di calore ci si ritrovi a contare i morti. Occorre fare prevenzione e pensare a una gestione ordinaria di questi anziani. Il problema può essere prevenuto. Non è una novità, infatti, che l'elevata temperatura aumenti la mortalità, soprattutto degli anziani malati e con problemi come la solitudine e l'ambiente di vita scarsamente igienico. Dopo una certa età l'organismo perde alcune capacità funzionali chiave contro il caldo", prosegue Roberto Messina.
“Molto spesso queste persone perdono lo stimolo della sete, in genere assumono farmaci che contrastano con la sudorazione, e spesso non ci si rende conto che qualcosa non va. Nulla di così imprevedibile, perciò, e forse una vigilanza attiva, da parte dei familiari in primis, ma anche degli amici o dei volontari, tramite visite a domicilio programmate che permettano un miglioramento delle condizioni abitative, per poter quantomeno ridurre gli esiti disastrosi di alcune estati fa", continua Messina.
“Pertanto basta seguire i nostri consigli contenuti nel nostro decalogo, siamo sicuri che per controllare il livello di idratazione dei vostri nonni bastano poche attenzioni. Gli anziani, per un problema di ormoni che non producono più, non si rendono conto che durante la giornata non assumono abbastanza liquidi, ed in realtà si disidratano molto facilmente. Gli anziani devono bere molto spesso, acqua oligominerale, ma anche succhi di frutta, frullati. Vanno bene anche i sorbetti e i gelati alla frutta. Ottimo il consiglio dei dieci bicchieri al giorno di acqua, "dose" ideale secondo le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Bene anche il the, soprattutto se tiepido, da evitare, invece, bevande gasate, in particolare se contengono caffeina e anche troppo caffè: sono diuretici e causano una perdita di liquidi invece di rimpiazzarli. È invece assolutamente vietato l'alcol, che è un vasodilatatore e aumenta la frequenza cardiaca con tutti i rischi che ne derivano. In ogni caso, le bevande non devono mai essere ghiacciate, perché il rischio di congestione è dietro l'angolo".
IL DECALOGO DI FEDERANZIANI PER STARE BENE
1. Evitate di uscire nelle ore più calde della giornata, dalle ore 12 alle ore 17 2. Arieggiate l’ambiente dove vivete, anche utilizzando un ventilatore 3. Anche se non avete sete, bevete molti liquidi, almeno un litro e mezzo al giorno, per reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali; evitate però le bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde 4. Consumate pasti leggeri preferendo pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta ed evitate fritti, grassi e cibi piccanti 5. All’aperto riparatevi il capo dal sole 6. In caso di mal di testa dopo una prolungata esposizione al sole, fate impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea 7. Indossate abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro, di tessuti naturali perché le fibre sintetiche impediscono il passaggio di aria 8. Se soffrite di ipertensione non interrompete né sostituite di vostra iniziativa i farmaci, ma consultate sempre il vostro medico 9. Non sostate in automobili ferme al sole 10. Possibilmente andate in vacanza in località collinari e termali
Mentre la raccomandazione è in caso di necessità contattate il vostro medico di famiglia Una corretta informazione aiuta a prevenire i disturbi legati al caldo, ma se si dovessero presentare problemi questi vanno sottoposti all’attenzione del medico di famiglia