A) Cosa cambia per il cittadino
Livelli Essenziali di Assistenza e obiettivi del Piano Sanitario nazionale 2006-2008
(Patto per la salute - punto 2 e Legge finanziaria - articolo 1 comma 798 lettera n )
E’ prevista una revisione straordinaria delle prestazioni dei Livelli Essenziali di Assistenza, per la cui impostazione è già iniziato il confronto con le Regioni, in modo da pervenire entro il mese di gennaio 2007 ad una revisione del DPCM 29 novembre 2001, dando priorità ai seguenti aspetti:
- aumento del numero di prestazioni erogabili in regime ambulatoriale
- salute della donna e delle gestanti, della partoriente e del neonato, con particolare riferimento al parto indolore
- terapie del dolore
- malattie rare
- sperimentazione del modello assistenziale integrato di cure primarie, che avvicina la sanità al cittadino garantendo l’assistenza diffusa sul territorio con le case della salute
- implementazione della rete di unità spinali unipolari anche al fine di assicurare l‘integrale copertura sul territorio nazionale
- promozione di interventi a favore della salute degli immigrati
- promozione della qualità nel Servizio Sanitario Nazionale
- qualificazione e potenziamento delle attività di tutela della salute sui luoghi di lavoro.
Screening oncologici e lotta ai tumori
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 810 e 819)
La continuità degli obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione è assicurata con il rifinanziamento per 20 milioni di euro per l’anno 2007 e 18 milioni annui, per il biennio 2008-2009, degli interventi per gli screening oncologici che, sebbene inclusi nei LEA, non hanno raggiunto lo stesso grado di sviluppo in tutto il paese.
Vi sono ancora forti differenze e va data priorità alle Regioni meridionali ed insulari per garantire quindi a tutta la popolazione l’equità di accesso ai programmi di prevenzione.
I traguardi finali che si propone il Piano Screening entro il 2007 sono:
1) l’estensione pari al 50% dell’offerta degli screening nelle aree non coperte da alcun programma
2) una estensione pari al 90% dell’offerta degli screening nelle aree in cui sono già attivi programmi di screening.
Viene inoltre previsto un consolidamento e rafforzamento delle iniziative della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (2 milioni di euro annui)
AIDS
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 811)
Viene potenziata l’attività della Consulta del Volontariato per la lotta contro l’AIDS, che esprimerà pareri sui programmi di informazione e prevenzione.
La promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 829)
Con un accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e le Regioni Lazio, Puglia e Sicilia, si dà avvio ad un progetto per la realizzazione di un Istituto di alta specializzazione a carattere nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà, che avrà sede nella città di Roma.
L’iniziativa parte dalla rilevante attività svolta dal Centro di riferimento della Regione Lazio per la promozione della salute delle popolazioni migranti, senza fissa dimora, nomadi e a rischio di emarginazione, già operante presso l’Istituto dermosifilopatico Santa Maria e San Gallicano-I.F.O.
L’istituto avrà come finalità generali la prevenzione, cura, formazione e ricerca sanitaria relativa alle popolazioni migranti ed il contrasto alle patologie della povertà.
Si prevede anche una riorganizzazione a rete della sede centrale di Roma e delle sedi periferiche in Puglia ed in Sicilia anche al fine di:
- realizzare attività di assistenza specialistica di secondo livello riguardo alle patologie delle popolazioni migranti ed al contrasto delle patologie della povertà
- realizzare, in un contesto di cooperazione e interscambio, attività di ricerca “a rete” che promuova la partecipazione di strutture internazionali e nazionali di ricerca scientifica, cura ed assistenza per lo sviluppo della salute delle popolazioni umane mobili e per il contrasto alle patologie della povertà.
Educazione al corretto uso dei farmaci e farmacovigilanza
(Legge finanziaria articolo 1 comma 821)
Si dispone che si attuino interventi per la realizzazione di un programma di farmacovigilanza attiva e di educazione al corretto uso dei farmaci, sulla base di convenzioni fra l’AIFA e le Regioni per un ammontare annuo di 25 milioni di euro.
Continuità assistenziale
(Patto per la Salute - punto 4.2)
Per rendere effettivo il diritto alla salute saranno realizzati interventi per garantire la continuità assistenziale dall’ospedale al domicilio del cittadino/paziente; oltre a generalizzare le già consolidate forme aggregative presenti sul territorio con le Unità Territoriali di Assistenza Primaria, saranno promosse ulteriori forme e modalità erogative dell’insieme delle cure primarie, attraverso l’integrazione dei medici di famiglia tra di loro e con la realtà distrettuale, con i medici della continuità assistenziale e con i medici del 118, anche allo scopo di migliorare le varie forme di assistenza domiciliare.
Qualità dei servizi
(Patto per la salute - punto 4.10)
Viene promossa la qualità nel Servizio Sanitario Nazionale attraverso un Programma nazionale per la promozione permanente della qualità nel Servizio sanitario nazionale. Il Programma nazionale prevederà l’attuazione di forme costanti e strutturate del gradimento dei servizi da parte dei cittadini/utenti/pazienti.
Farmaci di classe C meno cari
Il prezzo dei farmaci di automedicazione e di quelli in classe C non soggetti a prescrizione medica viene mantenuto al livello dei prezzi 2006 per tutto l’anno 2007.
I farmaci in classe C soggetti a prescrizione medica potranno invece subire incrementi di prezzo solo nei limiti dell’indice Istat sul costo della vita.
B) Cosa cambia nel sistema sanitario
Finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale
(Patto per la salute - punto 1.1 e Legge finanziaria - articolo 1 comma 798 lettera a)
Il Nuovo Patto per la Salute tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano è volto a ricondurre sotto controllo la spesa sanitaria, a dare certezza di risorse per il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) su un arco pluriennale, a sollecitare e sostenere le azioni necessarie a elevare qualità e appropriatezza delle prestazioni, a riequilibrare le capacità di fornire servizi di analoga qualità ed efficacia su tutto il territorio nazionale.
Il finanziamento del SSN è fissato in 96.040 milioni di euro per l’anno 2007, in 99.082 milioni di euro per l’anno 2008 e in 102.285 milioni di euro per l’anno 2009.
Tali importi vengono annualmente ripartiti tra le Regioni. L’importo assegnato a ciascuna Regione viene erogato per una quota pari al 97%. Il 3% residuo viene erogato solo dopo che la Regione abbia dimostrato di avere rispettato gli adempimenti previsti dalla normativa vigente e dai precedenti patti Stato-Regioni. Tali adempimenti fondamentalmente riguardano la garanzia che i Livelli Essenziali di Assistenza vengano effettivamente mantenuti con un’appropriata erogazione delle prestazioni e che sia mantenuto l’equilibrio economico-finanziario per il rispetto del patto di stabilità.
Viene confermato, in caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, l’innalzamento dell’addizionale Irpef e della maggiorazione Irap che, dopo la data del 31 maggio, scatta automaticamente in caso di mancata copertura dei disavanzi registrati nell’anno precedente.
Fondo transitorio per le regioni in difficoltà
(Patto per la Salute - punto 3; Legge finanziaria - articolo 1 comma 798 lettera b)
E’ previsto per il triennio 2007 – 2009 un Fondo transitorio di: 1.000 milioni di euro per l’anno 2007, 850 milioni di euro per l’anno 2008 e di 700 milioni di euro per l’anno 2009.
L’accesso al Fondo è riservato alle Regioni che abbiano registrato un disavanzo pari o superiore al 7% e che abbiano sottoscritto uno specifico accordo con il Ministero della Salute ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze che contenga:
- un Piano di rientro finalizzato al raggiungimento, entro il 2010, sia dell’equilibrio economico-finanziario, che di un equilibrato assetto assistenziale in grado di garantire i LEA;
- il mantenimento per tutta la durata del Piano di rientro della massimizzazione dell’addizionale Irpef e della maggiorazione Irap, che potranno ridursi solo nel caso vengano realizzati risparmi di spesa superiori a quelli previsti dal Piano;
- la definizione delle modalità con cui i due Ministeri ed il Coordinamento interregionale affiancano la Regione nella realizzazione del Piano di rientro.
Affiancamento delle regioni impegnate nei Piani di rientro
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 798 lettera b ultimo periodo e comma 800)
Viene meglio disciplinata l’attività di affiancamento delle regioni impegnate nei piani di rientro dalle situazioni di disavanzo strutturale.
Si tratta di 7 regioni ( Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Liguria e Sardegna) per ciascuna delle quali verrà costituito un Nucleo di affiancamento composto da un rappresentante del Ministero della salute, un rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze e un rappresentante della Conferenza delle regioni.
Fondo per la non autosufficienza
(Legge finanziaria - articolo 1 commi 1268 e 1269)
L’istituzione del Fondo per le non autosufficienze presso il Ministero della solidarietà sociale (100 milioni di euro per l’anno 2007 e 200 milioni di euro annui per gli anni 2008 e 2009) costituisce un importante fattore sinergico per gli interventi socio sanitari garantiti dal Servizio sanitario nazionale con un effetto moltiplicativo sulle possibilità di realizzare interventi e servizi, in particolare per anziani e disabili.
Piano Sanitario Nazionale
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 801)
Viene previsto un allineamento della programmazione sanitaria nazionale, della programmazione triennale delle risorse per il Servizio Sanitario Nazionale e dei contenuti e tempi del Patto per la Salute, disponendo la modifica del Piano sanitario nazionale 2006-2008 per armonizzarne i contenuti e la tempistica al finanziamento complessivo del Servizio Sanitario Nazionale per il triennio 2007-2009.
Squilibri assistenziali e geografici nella rete dei servizi sanitari
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 808)
Per rimuovere gli squilibri sanitari connessi alla disomogenea distribuzione registrabile tra le varie realtà regionali, la Legge finanziaria prevede l’istituzione di un Fondo per il cofinanziamento dei progetti regionali attuativi del Piano Sanitario Nazionale, dell’importo complessivo di 60,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 per progetti in materia di:
- sperimentazione del modello assistenziale Case della salute, per 10 milioni di euro
- iniziative per la salute della donna ed iniziative a favore della gestante, della partoriente e del neonato, per 10milioni di euro
- malattie rare, per 30 milioni di euro
- implementazione della rete delle unità spinali unipolari, per 10,5 milioni di euro.
Rapporto pubblico-privato e accreditamenti
(Legge finanziaria - articolo 1 comma 798, lettere p, q, r)
Si prevede la definizione di disposizioni certe in materia di accreditamento delle strutture private con il Servizio Sanitario nazionale al fine di assicurare che l’integrazione tra erogatori pubblici ed erogatori privati garantisca prioritariamente la qualità nei processi di diagnosi, cura e riabilitazione, favorendo strategie di coinvolgimento delle strutture private negli obiettivi programmatici pubblici, di partecipazione alle politiche di qualità ed appropriatezza, di controllo dei volumi e della spesa.
Linee guida e protocolli diagnostici
(Patto per la Salute - punto 4.4 e Legge finanziaria - articolo 1, comma 798, lettera h)
Sono sviluppate nuove ulteriori iniziative volte a favorire la definizione e la diffusione di linee guida e di protocolli per la razionalizzazione dei percorsi diagnostici e di cura.
Partecipazione alla spesa
(Patto per la salute - punto 4.5 e Legge finanziaria - articolo 1, comma 798 lettere m,o)
Nel Patto è stato previsto di omogeneizzare le forme di compartecipazione alla spesa in funzione di una maggiore appropriatezza delle prestazioni, anche al fine di promuovere la riduzione dell’uso improprio del pronto soccorso ospedaliero ed il miglioramento del ricorso alla diagnostica. Coerentemente il Disegno di legge finanziaria prevede le seguenti misure:
- per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, limitatamente ai cittadini non esenti, è previsto che la quota fissa sia omogeneamente fissata a livello nazionale ad un importo di 10 euro per le prestazioni presso le strutture poliambulatoriali e presso gli ambulatori ospedalieri; per le prestazioni in regime di pronto soccorso non urgenti (codice bianco) è stabilito, sempre limitatamente ai cittadini non esenti, un importo di 25 euro, con la esclusione dei soggetti fino a 14 anni di età e dei soggetti che afferiscono al pronto soccorso a seguito di traumatismi ed avvelenamenti acuti;
- la previsione che, in caso di mancato ritiro dei risultati di visite o esami diagnostici, vengano recuperati a carico del cittadino i costi sostenuti dalle aziende sanitarie.
Spesa farmaceutica
(Patto per la Salute - punto 4.18 e Legge finanziaria - articolo 1, comma 798 lettere f, f-bis, f-ter, f–quater e g)
Viene previsto che, nel corso del 2007, si aprirà un confronto per la fissazione di nuove regole per il governo della spesa farmaceutica. Restano intanto in vigore le norme precedenti relative ai due tetti di spesa farmaceutica del 13% per la farmaceutica convenzionata e del 16 % per il totale della spesa farmaceutica comprensiva della farmaceutica ospedaliera e della distribuzione diretta dei farmaci da parte delle aziende sanitarie.
Coerentemente, tenuto conto dello sfondamento della spesa farmaceutica che si sta registrando anche nell’anno 2006, viene stabilito che vengano confermati, nell’anno 2007, le misure già assunte dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che comportano, in particolare, una riduzione del prezzo dei farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale pari al 10 %. Le aziende farmaceutiche interessate possono chiedere che la riduzione del prezzo si limiti al 5% impegnandosi a versare alle Regioni un importo corrispondente al restante 5% per un ammontare complessivo nazionale di 806 milioni di euro. Questa ultima previsione è molto innovativa e rilevante in quanto introduce nel nostro Paese il cosiddetto meccanismo del pay back che consente di rispettare i limiti di spesa senza penalizzare anche sul piano internazionale le aziende farmaceutiche, per le quali, infatti, è più vantaggioso “restituire” importi finanziari corrispondenti all’eventuale sfondamento di spesa, anziché subire una riduzione di prezzo che non solo le penalizza nel nostro Paese ma anche negli Paesi europei, per il fenomeno dell’abbassamento del prezzo medio europeo, con un effetto moltiplicativo.
Tali misure potranno essere riviste dalla stessa Agenzia in relazione all’andamento effettivo della spesa.
Viene inoltre previsto, per le Regioni nelle quali vengano registrati negli anni 2005 e 2006 sfondamenti dei tetti di spesa farmaceutica, che, in alternativa alle forme di penalizzazione sull’accesso ai finanziamenti previsti per le regioni in campo sanitario, vengano applicate le seguenti misure:
- applicazione di una quota fissa per confezione di importo tale da garantire la mancata copertura dello sfondamento ovvero l’adozione di misure alternative di contenimento della spesa farmaceutica di pari effetto finanziario
- adozione di un Piano regionale di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera, con interventi tesi al controllo dei farmaci innovativi, al monitoraggio dell’uso appropriato degli stessi e degli appalti per acquisto di farmaci.
Farmacie
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 828)
Sono previste misure di aiuto economico per favorire il mantenimento di un'efficiente rete di assistenza farmaceutica territoriale anche nelle zone disagiate.
Tariffe più basse per la diagnostica di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 798 lettera l)
Viene previsto che le strutture private accreditate, nel tariffare le prestazioni rese per conto del Servizio Sanitario Nazionale, applichino uno sconto del 20 per cento per le prestazioni di diagnostica di laboratorio e del 2 per cento per tutte le altre prestazioni specialistiche, avvicinando così le tariffe al livello remunerativo dei costi efficienti.
Viene anche promossa la razionalizzazione della rete pubblica delle strutture specialistiche di laboratorio (molti punti di prelievo diffusi sul territorio e pochi laboratori centralizzati e fortemente automatizzati).
Salute nello sport e lotta al doping
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 830)
E’ previsto un potenziamento delle attività del Ministero della Salute nell’ambito della tutela della salute nelle attività sportive e di lotta contro il doping.
Lotta agli sprechi
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 798, lettera s)
Viene prevista la fissazione dei prezzi di riferimento nazionali dei dispositivi medici da porre come base d’asta per le forniture del Servizio sanitario nazionale, a parità di standard di qualità e sicurezza per i pazienti.
Lotta alle truffe al SSN
(Legge finanziaria - articolo 1, commi 813 e 814)
Si prevedono specifiche, gravi conseguenze amministrative a carico dei farmacisti e degli altri sanitari che commettono truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Le norme sono motivate dalla necessità di far fronte a comportamenti irregolari che arrecano seri danni all’immagine del SSN e che hanno pesanti ripercussioni sull’erario.
Personale del Servizio Sanitario Nazionale
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 566)
Viene prevista una maggiore flessibilità per le Regioni in materia di tetti di spesa per il personale e blocco della assunzioni a tempo indeterminato, con la previsione di Piani regionali che consentano l’avvio di un processo di graduale superamento del fenomeno del precariato.
Istituti zooprofilattici e randagismo
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 567 e 831)
Viene inoltre prevista una stabilizzazione del personale operante presso gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Vengono previsti piani per il risanamento dei canili comunali e per i rifugi per cani abbandonati.
C) Innovazione, ricerca, sviluppo e investimenti
Ricerca sanitaria
(Legge finanziaria - Tabella C e articolo 1, comma 815 , 816 , 817 , 818, 820 e 1238)
La legge finanziaria dispone un forte potenziamento delle risorse destinate alla ricerca sanitaria con 339,4 milioni di euro e istituisce una quota riservata per progetti in materia di:
- sicurezza degli alimenti
- miglioramento degli interventi di diagnosi e cura delle malattie rare anche in riferimento alla facilitazione della erogazione ai pazienti dei farmaci orfani
- utilizzazione di cellule staminali
- qualificazione e potenziamento delle attività di tutela della salute nei luoghi di lavoro.
Viene inoltre prevista una quota, non inferiore al 5% delle risorse complessive, per i progetti di ricerca sanitaria presentati da ricercatori di età inferiore ai quaranta anni.
Viene previsto un potenziamento delle attività dell’Istituto Superiore di Sanità (8 milioni di euro annui).
Viene prevista la natura esclusiva degli incarichi di direzione strategica degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Direttore generale, Direttore scientifico, Direttore sanitario e Direttore amministrativo).
Viene previsto che gli enti di ricerca sanitaria possano avvalersi di ulteriori risorse derivanti dalla finalizzazione scelta dal contribuente di una quota del 5 per mille dell’IRPEF.
Edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico
(Legge finanziaria - articolo 1, comma 798, lettera i)
E’ previsto un forte ampliamento del programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria, di cui all’articolo 20 della legge n. 67/1988, con una quota aggiuntiva di 3 miliardi di euro, da destinare alle seguenti linee prioritarie e finalità:
- innovazione tecnologica delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale con particolare riferimento alla diagnosi e terapia nel campo dell’oncologia per la riqualificazione strutturale e tecnologica dei servizi di radiodiagnostica e di radioterapia con prioritario riferimento alle regioni meridionali ed insulari
- superamento del divario Nord –Sud
- realizzazione di strutture residenziali dedicate alle cure palliative
- implementazione e ammodernamento dei sistemi informatici delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere
- ammodernamento strutture di assistenza odontoiatrica.
Altri impegni programmatici condivisi tra Stato e Regioni
(Patto per la Salute – punto 4.3)
- Intensificare, ed integrare, iniziative idonee a responsabilizzare i medici di medicina generale sul versante dell’appropriatezza prescrittiva.
- Per promuovere adeguati processi di qualificazione della rete per l’assistenza ospedaliera vanno definiti indirizzi e linee di razionalizzazione della funzione ospedaliera, prendendo in considerazione standard di dimensionamento complessivo della rete, compiti e funzioni da attribuire ai presidi in ragione della loro collocazione, maggiore o minore dimensione e caratteristiche istituzionali, con particolare riferimento all’affidamento di funzioni di erogazione di particolari prestazioni di elevata qualificazione ed alla diffusione delle funzioni di emergenza e urgenza.
- Favorire una qualificazione delle attività di integrazione socio-sanitaria e la diffusione di processi permanenti di qualificazione delle strutture del SSN impegnate nei vari settori assistenziali caratterizzati dalla prevalente esigenza di integrazione tra aspetti sanitari e aspetti sociali.
- Incrementare forme di razionalizzazione dei sistemi di gestione delle attività tecnico-amministrative e di supporto, quali la logistica, gli acquisti di beni e servizi, la manutenzione ecc., anche attraverso modalità di esercizio sovraziendale e di centralizzazione degli acquisti, con particolare riferimento ai dispositivi medici.
- Avviare iniziative per il confronto con le organizzazioni sindacali confederali sulle linee di sviluppo del Patto stesso, con particolare riferimento ai LEA e alle principali tematiche rilevanti per il Servizio sanitario nazionale.
RIEPILOGO DELLA MANOVRA
Risorse per il Servizio sanitario nazionale
- Anno 2007 96.040 milioni di euro + 1.000 milioni di euro
- Anno 2008 99.082 milioni di euro + 850 milioni di euro
- Anno 2009 102.285 milioni di euro + 750 milioni di euro
Rivalutazione del finanziamento SSN per l’anno 2006: 2.000 milioni di euro
Risparmi per il SSN
- Misure specifiche di contenimento della spesa delle regioni impegnate nei piani di rientro
900 milioni di euro
- Tariffe specialistica e laboratori
310 milioni di euro
- Farmaci
1.200 milioni di euro (prime misure AIFA) +
806 milioni di euro (ulteriore riduzione del 5% del prezzo) o pay back +
24 milioni di euro uso appropriato farmaci in ospedale
- Dispositivi medici
40 milioni di euro ( razionalizzazione procedure di acquisto)
- Compartecipazione alla spesa
811 milioni di euro (specialistica) +
13 milioni di euro (codici bianchi non esenti in Pronto soccorso)
Investimenti
3.000 milioni di euro per ampliamento Programma ex art. 20
Ricerca sanitaria
339,4 milioni di euro