Dopo il suo debutto presso il Chiostro del Bramante a Roma, la mostra AiR – una nuova dimensione per le Fibrosi Polmonari, arriva a Milano. L’iniziativa di Boehringer Ingelheim è nata dal confronto fra quattro associazioni di pazienti impegnate sul territorio nazionale: ANMAR – Associazione Nazionale Malati Reumatici, APMARR – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, GILS – Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia, FIMARP – Federazione Italiana IPF e Malattie Rare Polmonari, e cinque giovani artisti digitali. In Lombardia, AiR porta avanti il suo percorso di sensibilizzazione sull’importanza della diagnosi precoce, dell’accesso tempestivo alle terapie e della presa in carico integrata. Aprendosi ora alla dimensione regionale, il progetto si pone l’obiettivo di contribuire a tradurre tale consapevolezza in azioni di cura concrete sul territorio, avvicinando istituzioni, professionisti sanitari e comunità dei pazienti.
Le fibrosi polmonari rappresentano infatti una sfida di salute pubblica. In Europa colpiscono oltre 400.000 persone1 e diverse migliaia nel nostro Paese. Si tratta di malattie rare, progressive e irreversibili, spesso diagnosticate in ritardo, con gravi conseguenze sulla salute e sulla qualità di vita dei pazienti, molti dei quali, in media, muoiono entro 3-5 anni dalla diagnosi2.
Rifiorire di Francesca Macciò, Il respiro ritrovato di Adolfo di Molfetta, Stringimi la mano di Laura Micieli, Anelito di Francesco Pestarino, L’altalena di Federico Niccolai: sono queste le cinque opere della mostra, esposte presso l’Archivio storico della Fondazione IRCSS Ca’ Granda – Policlinico di Milano Ospedale Maggiore. Le animazioni in 2D e 3D animano ogni quadro, permettendo di osservare le fibrosi polmonari da una prospettiva inedita, capace di restituire la complessità e le molte sfaccettature della patologia. Attraverso il linguaggio immersivo e visivo della Realtà Aumentata, gli artisti coinvolti hanno saputo trasformare in immagini e movimento i passaggi più significativi del patient journey della persona con fibrosi polmonare: dalla comparsa dei sintomi alla diagnosi, dalla presa in carico alla gestione quotidiana, senza trascurare l’impatto psicologico.
«Con il progetto AiR abbiamo voluto portare alla luce il vissuto emotivo delle persone affette da fibrosi polmonare, attraverso un linguaggio innovativo e multisensoriale – dichiara Nedim Pipic, Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy. – Siamo orgogliosi che la mostra sia ospitata dalla Fondazione Ca’ Granda di Milano, nel cuore della Lombardia, dove la nostra azienda ha il proprio headquarter e lo stabilimento produttivo di Bidachem, fiore all’occhiello di tutto il Gruppo. La Lombardia rappresenta un esempio di eccellenza nella capacità di risposta ai bisogni dei pazienti e auspichiamo che possa farsi promotrice diun miglioramento del percorso del paziente partendo da una più tempestiva diagnosi alla creazione di registri di patologia, fondamentali per le persone con fibrosi polmonari».
Alla prima tappa regionale della mostra, Marco Giachetti, Presidente Fondazione Patrimonio Ca’ Granda e Nedim Pipic, Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy di Boehringer Ingelheim hanno accolto rappresentanti delle Istituzioni sanitarie locali, delle società scientifiche e delle associazioni pazienti: Francesco Bruno Arturo Blasi, Direttore Dipartimento, Direttore Struttura Complessa, Presidente Comitato di Direzione Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prorettore ai Rapporti con il Sistema Sanitario e Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio Università degli Studi di Milano, Presidente Sezione Regionale Lombardia; Carlo Borghetti, Consigliere regionale del PD; Claudio Calogero, Consigliere FIMARP – Federazione Italiana IPF e Malattie Rare Polmonari; Paolo Canziani, Presidente GILS – Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia; Antonella Celano,Presidente APMARR – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare; Lorenzo Cavagna, Professore Associato di Reumatologia Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Coordinatore Gruppo Studi MIOsiti Network – SIR.MIO.NE (SIR); Sergio Harari, Direttore Unità Operativa di Pneumologia e Medicina Interna Ospedale San Giuseppe MultiMedica IRCCS, Milano, Professore di Medicina Interna Università Statale di Milano, Direttore Scientifico Centro Studi (AIPO); Silvia Scurati, Consigliera regionale della Lega.
A conclusione dei lavori, Emanuele Monti, Presidente IX Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia Regione Lombardia, ha dichiarato:
«Affrontare in modo efficace la complessità delle fibrosi polmonari significa lavorare a percorsi diagnostici e assistenziali più omogenei e strutturati, in grado di favorire l’individuazione tempestiva di patologia anche attraverso programmi di screening integrati. Al contempo, è essenziale potenziare la partecipazione di Regione Lombardia alle reti di collaborazione nazionali e internazionali e valorizzare i registri clinici, strumenti indispensabili per condividere dati, esperienze e linee guida sempre aggiornate, a beneficio dei pazienti e della qualità complessiva delle cure».
Le cinque opere rimarranno esposte presso l’Archivio storico della Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Policlinico di Milano Ospedale maggiore dal 7 al 9 novembre 2025, e saranno visibili al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
- Hilberg O, Hoffmann-Vold AM, Smith V, et al. Epidemiology of interstitial lung diseases and their progressive-fibrosing
behaviour in six European countries. ERJ Open Res. 2022;8(1):00597-2021. Published 2022 Jan 24.
Maher TM, Bendstrup E, Dron L, et al. Global incidence and prevalence of idiopathic pulmonary fibrosis. Respir Res.
2021;22(1):197. Published 2021 Jul 7.
- Ref Molina-Molina M, Aburto M, Acosta O, et al. Importance of early diagnosis and treatment in idiopathic pulmonary
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Ref. Valenzuela C, Cottin V. Epidemiology and real-life experience in progressive pulmonary fibrosis. Curr Opin Pulm Med. 2022;28(5):407-413.
