La Svizzera è stata rappresentata dal Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC), da Swissmedic e da Swiss Sport Integrity (SSI) all’operazione coordinata dall’Interpol contro il commercio illegale di medicamenti online. L’attenzione si è concentrata sia sulla merce ordinata sia sulle misure contro i fornitori online.
L’operazione Pangea, che si svolge ogni anno, intende combattere in modo coordinato il commercio illegale dei medicamenti via Internet. In totale, le 89 paese coinvolte hanno chiuso 1300 siti web in tutto il mondo. Sono stati sequestrati complessivamente medicamenti illegali e falsificati per un valore di sette milioni di dollari US.
Nell’operazione di quest’anno, Swissmedic si è concentrata sulle possibilità di ordinazione dei fornitori. I siti web e i post sui social media sono stati oggetto di un’indagine specifica per individuare fonti di distribuzione illegali. È risultato che i distributori illegali fanno un uso improprio di siti web legali svizzeri che non hanno alcuna relazione con i medicamenti, come le pagine di club sportivi, PMI o gruppi di gioco. Hanno hackerato i siti web non coinvolti inserendo le proprie pagine con possibilità di distribuzione di medicamenti falsificati e sostanze dopanti. In questo modo i criminali vogliono dare l’impressione che si tratti di un offerente ufficiale svizzero. Durante l’operazione PANGEA, Swissmedic ha informato i webmaster di 67 siti hackerati in questo modo e ha chiesto loro di apportare le dovute rettifiche. Swissmedic ha indagato anche sulle piattaforme di vendita senza sede in Svizzera. Anch’esse sono state contattate e Swissmedic è riuscita a far cancellare oltre 200 offerte illegali in Svizzera.
Con i social media le autorità hanno maggiore difficoltà nei controlli. Nei post per tè dimagranti, stimolanti per l’erezione o sostanze dopanti, per il contatto sono a volte indicati numeri di cellulare svizzeri. Le acquirenti e gli acquirenti pagano l’importo dovuto tramite le piattaforme di pagamento mobile più diffuse. È difficile rintracciare i criminali che si nascondono dietro queste truffe. Swissmedic sta lanciando una campagna di sensibilizzazione nell’ambito dell’Operazione Pangea, con l’obiettivo di non accettare tali dubbie offerte.
Controllo da parte dei dipendenti dell'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini
Nel centro postale di Zurigo-Mülligen sono state controllate circa 900 spedizioni. Di queste, 230 contenevano medicamenti falsificati e importati illegalmente. È impressionante la quantità di spedizioni provenienti dall’India e dall’Europa dell’Est: rappresentano oltre la metà dei paesi di provenienza. Per oltre il 50% delle spedizioni si trattava di stimolanti per l’erezione, mentre un quarto erano psicofarmaci. I narcotici sequestrati sono stati segnalati dalle autorità ai Cantoni, che apriranno i relativi procedimenti penali.
