A partire dalle prossime settimane e fino al mese di aprile 2024, la Farmacia dell’esercito sostituirà le compresse allo iodio in tutte le economie domestiche, le aziende e in tutti gli enti pubblici situati entro un raggio di 50 km dalle centrali nucleari svizzere.
Tale misura è conforme all’ordinanza sulla distribuzione di compresse allo iodio alla popolazione, messa in vigore dal Consiglio federale il 1° marzo 2014.
La centrale nucleare di Mühleberg (BE) è stata staccata dalla rete nel 2019 e si trova attualmente in fase di smantellamento. Le economie domestiche, le aziende e gli enti pubblici che si trovano nel raggio di 50 chilometri non fanno perciò più parte dell’area di distribuzione obbligatoria. Per i comuni interessati attualmente è in corso il completamento delle scorte cantonali.
In collaborazione con l’UFSP e La Posta Svizzera
Quale unica unità amministrativa della Confederazione, la Farmacia dell’esercito, che dispone delle autorizzazioni di Swissmedic per la fabbricazione, l’importazione, il commercio all’ingrosso e l’esportazione di medicamenti, è responsabile dell’acquisto, dello stoccaggio, della distribuzione e dello smaltimento. Da ottobre del 2023 sostituisce le attuali confezioni viola con confezioni di colore arancione.
La distribuzione dovrà essere conclusa entro fine aprile del 2024 e comprenderà tutte le economie domestiche private nonché le aziende e gli enti pubblici situati nelle aree definite attorno alle centrali nucleari summenzionate. A tale scopo la Farmacia dell’esercito opera in collaborazione con l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e La Posta quale partner logistico.
Distribuzione di compresse allo iodio: una misura di protezione preventiva
Le compresse allo iodio possono essere assunte esclusivamente su ordine delle autorità , in particolare da parte della Centrale nazionale d’allarme (CENAL). Possono essere conservate per una durata massima di dieci anni e vanno sostituite dopo tale periodo.
Le compresse allo iodio impediscono l’accumulo di iodio radioattivo nella tiroide e prevengono così che si manifesti un relativo cancro. La loro assunzione è prevista esclusivamente in caso d’incidente nucleare grave con fuoriuscita di radioattività .
Le compresse allo iodio scadute delle economie domestiche, delle aziende e degli enti pubblici vengono smaltite a regola d’arte.
