I medici di famiglia della Lombardia guadagnano meno rispetto ai propri colleghi delle altre regioni italiane, ad eccezione della Calabria.
A denunciarlo sono i sindacati dei medici lombardi, auditi questo pomeriggio durante la seduta della commissione regionale Sanità a Palazzo Pirelli. Alla commissione hanno partecipato le sigle FROMCeO – Federazione Regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Lombardia; FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; ANAAO/ASSOMED – Associazione Medici Dirigenti; SIMG – Società Italiana di Medicina Generale; SNAMI – Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani; SMI – Sindacato Medici Italiani e CIMO Sindacato Medico Autonomo. Ma i sindacati non hanno denunciato soltanto i livelli delle retribuzioni. Al centro delle audizioni, infatti, anche il peso della burocrazia a cui sono sottoposti i medici, il malfunzionamento del sistema informativo (SISS) che fa perdere fino al 30% del tempo-lavoro e il mancato caricamento dei referti da parte di molti ospedali e poliambulatori sul Fascicolo sanitario elettronico, fatto che complica ulteriormente il lavoro dei medici.
"Oggi, in commissione Sanità, le organizzazioni dei medici di famiglia presenti in audizione, hanno demolito la Regione Lombardia, esprimendo esattamente le stesse criticità che noi, consiglieri di opposizione, rileviamo e denunciamo, inascoltati, ormai da molti anni rispetto alla medicina territoriale e alle cure primarie", commenta Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e capogruppo in commissione Sanità. "Si tratta di questioni di competenza regionale che vanno affrontate con urgenza e ancora risulta incomprensibile come Regione Lombardia, in così tanti anni, non sia stata in grado di affrontarle".
Insomma, osserva la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Paola Pizzighini, "Il quadro emerso al termine dell'audizione in merito alle problematiche della professione medica in Lombardia, non è certo un quadro d'eccellenza e le criticità emerse sono molteplici", perché "i dottori devono poter fare i medici, visitare i pazienti utilizzando l'adeguata strumentazione, la cui dotazione deve aumentare. Solo in questo modo sarà possibile sgravare il lavoro dei Pronto Soccorso". Per il resto "serve- osserva- personale amministrativo e infermieristico". Motivo per cui il M5S presenterà un ordine del giorno alla prossima legge d'Assestamento di Bilancio regionale, "per chiedere che sia aumentata la dotazione del fondo fattori produttivi, avviato lo scorso anno per l'assunzione di personale atto a sburocratizzare il lavoro del medico di base".
