Lo sport come medicina contro i malesseri causati da una vita troppo sedentaria, ma anche contro la solitudine. E' il messaggio di "Pillole in movimento", la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Uisp di Bologna, giunta alla sua 12esima edizione, che arruola Ausl, Comune e farmacie per convincere i bolognesi a non restare seduti sul divano.
In realtà, i bolognesi si tengono abbastanza in allenamento: il 53% fa attività sportiva, contro il 45% della media nazionale, mentre solo il 16% fa una vita sedentaria. Ma si può sempre fare meglio: e allora basta andare in farmacia e ritirare una confezione di 'pillole', che in realtà contiene un bugiardino con l'elenco di palestre e piscine dopo è possibile fare un mese gratuito di prova (l'offerta comprende anche corsi di cardiofitness, nuoto e acquagym, fino al 31 marzo). Nelle farmacie di LloydsFarmacia e Federfarma di Bologna e provincia saranno disponibili le oltre 15.000 scatole di pillole di movimento. In 12 anni si sono avvicinate alle pillole di movimento oltre 40.000 persone, 28.000 delle quali hanno usufruito delle attività gratuite in piscina e in palestra messe a disposizione dalle polisportive che hanno fin da subito creduto nel progetto, rinnovando il proprio impegno di anno in anno.
"Di quei 28.000, circa il 20% ha poi proseguito l'attività", conferma la presidente di Uisp Bologna, Paola Paltretti. Possono usufruire della gratuità solo le persone maggiorenni in possesso di certificato medico per attività sportiva non agonistica e che non risultino già iscritte da settembre 2022 nelle palestre o piscine in cui intendono utilizzare il buono.
Per partecipare alle lezioni gratuite occorre contattare le segreterie delle polisportive, delle palestre e delle piscine per conoscere i termini della promozione, le attività e gli orari disponibili. La promozione è valida fino all'esaurimento dei posti che ogni società ha messo a disposizione. "L'obiettivo è avvicinare sempre più persone di tutte le fasce d'età al movimento, fondamentale per salute psicofisica delle persone e per contrastare i fenomeni di solitudine", sottolinea l'assessora allo Sport del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi. "Palestre e centri sportivi sono luoghi dove si fa comunità e si combatte la solitudine", roicora l'assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo. "Le società sportive stanno vivendo momento di difficoltà, per questo non mi aspettavo un risultato così positivo. Vengono proposte attività di gruppo perché sappiamo come è importante abbinare il movimento alla socialità, che è un modo per farlo diventare abitudine quotidiano", assicura Paltretti. "Sono anche pillole di responsabilità e di voglia di mettersi in gioco.
L'attività fisica ha un valore che la la scienza ha dimostrato molte volte. Inoltre, entrano in gioco i farmacisti, che non solo danno pillole, ma anche informazioni buone per la salute", conclude Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl di Bologna.
