I nuovi dati su Zepzelca® (lurbinectedina) e Yondelis® (trabectedina) di PharmaMar (MSE:PHM) saranno presentati al congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), che apre oggi a Parigi fino al 13 settembre.
Al congresso saranno presentati due nuovi poster relativi a diversi studi con la lurbinectina. Nel primo poster, intitolato “Synthetic control arm (SCA) analysis of lurbinectedin compared to the standard of care (SoC) among patients with small cell lung cancer (SCLC) previously treated with platinum-based chemotherapy” (Analisi del braccio di controllo sintetico (SCA) di lurbinectedin rispetto allo standard di cura (SoC) tra i pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) precedentemente trattati con chemioterapia a base di platino), gli autori concludono che lurbinectedin ha un potenziale beneficio rispetto allo standard di cura dopo il trattamento a base di platino nel carcinoma polmonare a piccole cellule.
Nel secondo poster, intitolato “Real-world (RW) outcomes of second-line (2L) small cell lung cancer (SCLC) patients treated with lurbinectedin”, gli autori riferiscono che gli esiti dei pazienti trattati con monoterapia di seconda linea con lurbinectedina in un contesto reale sono coerenti con quelli riscontrati nello studio clinico di fase II. I ricercatori concludono inoltre che la lurbinectedina rappresenta un’ulteriore opzione terapeutica per i pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule ricorrente, compresi quelli con malattia sensibile al platino.
Saranno presentati tre poster sulla trabectedina, tra cui "Trabectedin induces apoptosis regardless of acquired resistance to PARP inhibitors in BRCA2 mutant high grade ovarian cancer cell lines" e "Randomized phase II study of trabectedin/olaparib compared to physician’s choice in subjects with previously treated advanced or recurrent solid tumors harboring DNA repair deficiencies", che presenta nuovi dati sulla trabectedina che ne dimostrano l'attività nei tumori avanzati/metastatici con deficit di riparazione del DNA da ricombinazione omologa (HR).
Il primo mostra dati preclinici che suggeriscono che alcune linee cellulari di carcinoma ovarico di alto grado BRCA2-mutate resistenti a PARPi potrebbero potenzialmente essere superate con la trabectedina. La seconda mostra le analisi intermedie di uno studio clinico di fase II che suggerisce che la trabectedina potrebbe potenziare l'effetto degli inibitori di PARP nei tumori HR-deficienti, cioè quei pazienti il cui organismo non è in grado di riparare le rotture a doppio filamento del DNA. Lo studio ha superato con successo l'analisi intermedia e dovrebbe essere completato nel 2022.
